Otto arresti tra Londra e Birmingham per le indagini sull'attentato. Credits: Reuters
Scotland Yard, nella mattina del 23 marzo 2017, ha comunicato l'arresto di otto persone tra le città di Londra e Birmingham nell'ambito delle indagini sull'attentato che ha causato la morte di quattro persone e il ferimento di altre 40 fuori dal parlamento nella capitale britannica. Sette dei feriti sono ricoverati in gravi condizioni.
• L'attentato è stato rivendicato dal sedicente Stato Islamico. La notizia è stata riportata dall'organo di propaganda dell'Isis, Amaq: “L'autore degli attentati fuori dal parlamento britannico è un nostro soldato e ha portato a termine l'operazione rispondendo all'invito di colpire i cittadini dei paesi della coalizione”, si legge nella rivendicazione.
• La premier britannica Theresa May, intervenuta al parlamento, ha confermato che l'attentato ha avuto sicuramente una matrice islamica. May ha aggiunto che l'attentatore era nato nel Regno Unito ed era già noto alla polizia.
• La polizia ha preferito non divulgare ulteriori informazioni sull'assalitore, ucciso il 22 marzo dopo aver investito diverse persone sul Westminster Bridge e accoltellato un poliziotto nei pressi del parlamento.
• La notizia degli arresti è stata confermata anche dalla Westland Police.
• La polizia ha recintato un'area nella zona di Shoreditch, a Londra, per un pacco sospetto. Secondo l'agenzia Reuters si tratterebbe di un'operazione di “semplice routine”. La strada è stata poi riaperta dopo qualche minuto.
• I deputati della Camera dei comuni hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'attentato prima di ricominciare la sua attività quotidiana.
• Le autorità francesi hanno comunicato che la sezione anti-terrorismo del tribunale di Parigi ha avviato un'indagine sull'attacco terroristico che ha coinvolto anche alcuni adolescenti francesi.
• Theresa May ha aggiunto che saranno rafforzate le misure di sicurezza nei pressi del parlamento.
• La regina Elisabetta II ha detto: “I miei pensieri, le mie preghiere e la mia più profonda vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti dalla violenza”.
• I principali paesi a maggioranza islamica hanno condannato l'attentato e hanno rigettato l'atto di terrorismo perché in contraddizione con i principi dell'Islam. Il consiglio di cooperazione dei paesi del Golfo ha definito l'attacco “un crimine incompatibile con i valori e i principi di umanità”. Anche il re dell'Arabia saudita ha inviato le sue condoglianze alla premier Theresa May.
--- LEGGI ANCHE: Il momento in cui l'attentatore di Londra investe i passanti sul ponte di Westminster
--- LEGGI ANCHE: Le prime pagine dei giornali britannici dopo l'attacco a Londra
--- LEGGI ANCHE: La mappa che ricostruisce l'attacco al parlamento di Londra
Fonte: The Post Internazionale
Nessun commento:
Posta un commento