Il ciclone ha portato venti che soffiano fino a 263 chilometri orari. Credit: Reuters
Un forte ciclone ha colpito la costa nordorientale dell'Australia, portando piogge torrenziali e il taglio dell'elettricità per decine di migliaia di case.
Il ciclone Debbie ha anche causato alcune frane tra le zone di Bowen e Airlie Beach nel Queensland, con venti che soffiano fino a 263 chilometri orari. Una persona è rimasta ferita.
Il primo ministro Malcolm Turnbull ha riferito in parlamento di aver attivato un piano di risposta al disastro.
“Stiamo per fare una serie di report sui danni e, tristemente, penso che dovremo farli anche per quanto riguarda persone ferite, se non morte", ha riferito la polizia locale.
Una donna racconta che la sua proprietà è stata completamente devastata. “Ci sono almeno 50 alberi cascati. Il tetto della casa del vicino è crollato”, ha detto alla Bbc.
Le autorità hanno avvertito i cittadini invitandoli a non lasciare le loro case.
“Vedremo l'impatto del ciclone Debbie nei prossimi tre o cinque giorni, quando si allontanerà”, ha detto la premier del Queensland Annastacia Palaszczuk.
Più di 25mila persone sono state fatte evacuare dalle loro case per quello che sarà il ciclone più devastante per il Queensland dal 2011.
Per la giornata di martedì 28 marzo si aspettano precipitazioni da 150 a 500 millimetri di pioggia.
Le autorità del Queensland hanno deciso di chiudere 181 scuole e circa 200 asili. Tutti i voli degli aeroporti di Townsville e Mackay sono stati cancellati.
L'esercito è stato allertato e negli ospedali sono stati messi a disposizione circa 600 posti letto.
Fonte: The Post Internazionale
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