Almeno 400 persone sono morte dall'inizio dello scontro tra le forze di sicurezza congolesi e la milizia di Kamuina Nsapu. Credit: Khalid al Mousily
Tre fosse comuni sono state scoperte nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo quanto riportato da alcuni ufficiali delle Nazioni Unite al loro interno ci sarebbero i corpi di centinaia di persone uccise dal luglio del 2016 durante gli scontri tra le forze di sicurezza e una milizia locale.
Almeno 400 persone sono morte dal momento dell'inizio dello scontro con la milizia di Kamuina Nsapu. La polizia ha ucciso il suo leader nell'agosto del 2016, portando a una escalation di violenza.
Zeid Ra'ad al-Hussein, l'Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, ha insistito affinché il consiglio di Ginevra aprisse un'inchiesta in seguito alle “gravi violazioni” registrate e alla recente scoperta di tre fosse comuni.
Il governo del paese sta indagando sui presunti abusi dei diritti umani. Nel materiale esaminato c'è anche un video in cui alcune truppe congolesi massacravano esponenti della milizia.
Le Nazioni Unite hanno accusato Kamuina Nsapu di ricorrere all'impiego di bambini soldato e di aver attaccato chiese ed edifici governativi.
Fonte: The Post Internazionale
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