(ANSA / CIRO FUSCO)
Ieri pomeriggio a Napoli ci sono stati scontri fra la polizia e alcuni manifestanti che protestavano contro un comizio tenuto alla Mostra d’Oltremare da Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord. Gli scontri sono iniziati nel tardo pomeriggio nella zona di Fuorigrotta, nella periferia ovest della città, quando alcuni manifestanti hanno iniziato a lanciare bombe carta contro il commissariato locale: sono proseguiti poi per diverse ore con lanci di petardi e vandalismi da parte dei manifestanti, a cui la polizia ha risposto con cariche e lanci di lacrimogeni. A fine serata tre persone sono state arrestate e tre denunciate in stato di libertà. Ci sono anche stati circa trenta feriti, la maggior parte dei quali sono poliziotti o carabinieri.
Il Corriere della Sera ha scritto che «i manifestanti, aderenti per lo più ai centri sociali e alla Rete antirazzista, intendevano raggiungere la Mostra per contestare, ma il loro corteo non era autorizzato a raggiungere l’area fieristica» da cui ha poi parlato Salvini. Alcuni di loro indossavano maschere di Pulcinella, altri erano incappucciati e avevano in mano dei bastoni. Repubblica ha scritto che a un certo punto una camionetta dei carabinieri è rimasta bloccata davanti a dei cassonetti ella spazzatura rovesciati dai manifestanti, e che alcuni di loro hanno lanciato contro la camionetta «petardi, bottiglie incendiarie e fumogeni».
#salvininapoli scontri antagonisti-polizia, lancio sassi e molotov. Il racconto di Vincenzo Perone @tgrcampania→ https://t.co/11KYR4HbbN pic.twitter.com/5MAoFXVuVA— Rainews (@RaiNews) 11 marzo 2017
La situazione è tornata normale verso le 18. Oltre che degli scontri si è parlato anche delle polemiche tra Salvini e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. In sintesi: Salvini ha accusato de Magistris (che negli ultimi giorni ha diffuso dichiarazioni molto dure nei confronti di Salvini) di aver in parte appogiato, o quantomeno fatto poco per evitare che il corteo diventasse violento. Già nei giorni precedenti poi c’erano stati problemi e polemiche relativi all’area in cui si è poi svolto il comizio di Salvini. Come ha scritto il Corriere della Sera:
Già venerdì alcuni aderenti ai centri sociali avevano occupato il padiglione dove poi si è svolto il comizio. A seguito di questa iniziativa i responsabili dell’ente — che appartiene per il 70 per cento all’amministrazione comunale — avevano deciso di rescindere il contratto, temendo che le crescenti tensioni potessero provocare danni alle strutture. È però intervenuto il ministro dell’Interno Marco Minniti che ha dato disposizione alla prefettura di requisire l’area affinché la manifestazione si svolgesse così come programmato.
Ieri sera, de Magistris ha detto: «Prendo le distanze dai violenti ma critico il ministro Minniti che ha voluto imporre Salvini alla Mostra d’Oltremare». Ha poi detto: «Vorrei riproporre le immagini del corteo: un fiume di diecimila persone che partecipavano ad una manifestazione pacifica, dove prevalevano unicamente l’orgoglio dei napoletani, l’ironia e il forte contenuto politico dell’iniziativa. Le immagini finali feriscono la potenza politica di quella manifestazione, dagli alti contenuti democratici. Prendo le distanze dai violenti che non incarnano lo spirito autentico, pacifico, della città che io rappresento».
Fonte: Il Post
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