martedì 16 giugno 2015

«Qui 2 milioni di metri cubi di veleni». Costa: più grande discarica d’Europa

Il comandante regionale della Forestale ispeziona l’attività d’indagine dei suoi uomini Da venerdì si scava nell’area dell’ex azienda casertana a Calvi Risorta, allarme del M5S

di Piero Rossano


CASERTA — Quella che sta emergendo nell’area ex Pozzi Ginori, a cavallo del territorio di Sparanise e di Calvi Risorta nel Casertano, «è probabilmente la discarica sotterranea più grande d’Europa con un’estensione di circa 25 ettari e un volume di 2 milioni di metri cubi di rifiuti». Lo afferma il comandante regionale del Corpo Forestale Sergio Costa che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nell’area in cui da venerdì sono in corso gli scavi effettuati dai mezzi del Genio Militare e coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. «È impressionante - è stato il commento Sandro Ruotolo -. Queste sono le terre di Gomorra e la forestale è intervenuta dopo le denunce di un gruppo di giornalisti locali». Il giornalista, autore dell’intervista al pentito di camorra Carmine Schiavone (morto nei mesi scorsi) avente ad oggetto proprio il business dei Casalesi sui rifiuti tossici, vive da poco più di un mese sotto scorta proprio per i suoi reportage che hanno aperto uno squarcio sui guasti causati all’ambiente e gli sono valsi minacce di morte da parte dell’ex boss Michele Zagaria.

Indagini partite dopo reportage giornalistico
L’indagine della Forestale, partita circa un anno fa in seguito alla denuncia di due giornalisti del posto ipotizza il reato di disastro ambientale; sono oltre dieci le persone, in particolare proprietari dei terreni, iscritti nel registro degli indagati. Ma tra il materiale riportato alla luce sarebbe stata trovata la prova che alcune aziende di vernici avrebbero interrato illecitamente i rifiuti. Anche questa mattina sono emersi fusti deteriorati contenenti solventi, vernici e tracce di idrocarburi, plastica lavorata dalle industrie, buste con Pvc mentre il terreno presenta diverse colorazioni, in particolare rosse, azzurre e grigio. I rifiuti sono presenti a livello della superficie e arrivano ad una profondità di 8-9 metri.

Il M5S: fare bonifiche e ricercare i responsabili
«In una terra martoriata dalla piaga dei rifiuti della camorra e della politica corrotta, la scoperta di una nuova e così grande discarica di materiali speciali gela il sangue. Se venisse confermata la sua dimensione e pericolosità la priorità non sarà solo bonificare ma assicurare alla giustizia i colpevoli». I membri M5S della commissione Rifiuti accolgono con rammarico le notizie che provengono dalla provincia di Caserta: «Il lavoro di ricerca svolto dal coraggioso reporter Salvatore Minieri oltre un anno fa conferma un quadro da incubo. È pura follia che si possa uccidere in questa maniera una terra ricca e fertile. Con la nuova legge sugli ecoreati i colpevoli devono essere cercati e giudicati severamente. Se questa è la discarica più grande d'Europa - dicono i 5 Stelle - bisogna mettere in campo tutte le forze per disinnescare questa bomba ecologica e noi faremo tutto il necessario per contribuire a livello politico perché sia fatta piena luce».

Fonte: CorrieredelMezzogiorno.it

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