GCHQ ha definito le accuse “assurdità che devono essere ignorate”. Credit: Reuters
L'agenzia d'intelligence britannica per le comunicazioni GCHQ ha negato di aver intercettato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la campagna elettorale.
La dichiarazione dell'agenzia del Regno Unito arriva dopo che il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer aveva citato quanto detto durante una trasmissione del canale tv Fox News a inizio settimana.
GHCQ ha risposto definendo le accuse “assurdità” e parlando di sospetti “totalmente ridicoli che devono essere ignorati”.
I sospetti a cui fa riferimento l'agenzia britannica sono stati citati per la prima volta dall'ex giudice statunitense Andrew Napolitano, commentatore di Fox. Le accuse sono rivolte a Obama che avrebbe fatto spiare Trump grazie ad agenzie di paesi alleati come il Regno Unito.
“Le recenti accuse rivolte da un commentatore televisivo, il giudice Andrew Napolitano, sul fatto che alla GCHQ sia stato chiesto di condurre intercettazioni contro il presidente eletto sono assurdità. Sono totalmente ridicole e dovrebbero essere ignorate", ha commentato la GHCQ.
Spicer aveva citato le parole di Napolitano: “Tre fonti d'intelligence hanno informato Fox News che il presidente Obama è andato al di fuori della catena di comando e non ha usato la Nsa, né la Cia, né l'Fbi o il Dipartimento di Giustizia, ma ha usato la GCHQ”, ha detto il portavoce della Casa Bianca.
Fonte: The Post Internazionale
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