domenica 14 febbraio 2010

Berlusconi e la Mafia. Piccola lezioncina per i berluscones

Miei cari, perché non studiamo un pochino pochino? La tv e i giornali di Berlusconi vi dicono cazzate. Sono il suo 50% di pubblicità. E voi siete il suo 50% di elettorato. Dovete studiare. Ora cercherò di farvi capire perché è molto probabile che Berlusconi sia un mafioso. Seguitemi. Dai, uno sforzo, coraggio.

Il Governo non ha la facoltà di arrestare nessuno. E’ un compito che spetta alle procure, che ogni giorno combattono la mafia. Le stesse procure che hanno condannato per mafia Dell’Utri e che forse indagheranno per mafia Berlusconi. Le stesse procure ogni giorno delegittimate dalla televisione e accusate di "perseguire" politicamente.

Ricordo che quando Berlusconi comprò Il Giornale nel 1987, questo iniziò una campagna denigratoria nei confronti di Falcone e Borsellino, accusati di "carrierismo". Vittorio Sgarbi, nei suoi "sgarbi quotidiani" leggeva gli articoli in diretta, senza contraddittorio. Quale "carriera" abbiano fatto Falcone e Borsellino è notorio.

I governi possono solo fare leggi per aiutare la magistratura a fare il suo lavoro contro la mafia. Vogliamo vedere quali leggi ha fatto Berlusconi? Benissimo.

Si dice che ha insasprito il 41bis. Vero. Ma la legge Castelli è una grande bufala. Il 41bis del 1986 era della durata di 4 anni per ogni detenuto. La legge Castelli del 2002 e poi del 2009 ha reso "permanente" la detenzione dura. Ma c’è la fregatura. Il rinnovo deve essere fatto ogni 6 mesi e i tempi burocratici di richiesta dei magistrati e di approvazione del Parlamento di fatto durano di più di 6 mesi, quindi scadono i termini e per ogni rinnovo si devono aspettare di nuovo altri 6 mesi e così via all’infinito. In pratica il detenuto, a meno che non è proprio sfortunato, ha la possibilità concreta di evitare il 41bis per anni e anni.

Sapete perché questa legge si fece nel 2002? Perché il 12 dicembre 2002, durante la partita Palermo-Ascoli (proprio ad Ascoli è detenuto Totò Riina) apparve questo striscione: "Uniti contro il 41bis. Berlusconi dimentica la Sicilia". Il 16 dicembre il boss Leoluca Bagarella, durante il processo a Trapani, legge un comunicato firmato da 31 mafiosi in cui si accusano i politici di non aver rispettato i "patti". Il 21 dicembre arriva la legge Castelli. Che tempismo vero? Che efficienza questo governo. Possiamo continuare.

Nel 2003 il governo allarga il patteggiamento ai reati di mafia. Sempre nel 2003 si avanza la proposta di una legge contro le intercettazioni. E’ stata infatti un’intercettazione del tanto contestato Gioacchino Genchi (commissario di polizia) a registrare una telefonata tra il boss Leoluca Bagarella (il killer del giudice Boris Giuliano) e Marcello Dell’Utri nel 1993, in cui Bagarella chiedeva un nuovo appoggio politico, perchè la DC era stata travolta da Tangentopoli. Questo Genchi, che invasione della privacy. Purtroppo è stata la mafia ad aver invaso l’Italia.

Questo la Lega Nord lo sapeva benissimo, infatti potete leggere quello che la Lega pensava di Berlusconi fino al 2001. Ma adesso Berlusconi serve loro per stare al governo, quindi avranno pensato che, in fondo, con la mafia bisogna "convivere". Questo per darvi un’idea della caratura morale della coalizione che votate.

Ma continuiamo a raccontare la storia della lotta alla mafia del Governo Berlusconi.
Ho dimenticato di ricordare la legge sulla revisione dei processi del 2001, allargata anche ai reati di mafia. Chiunque è all’ergastolo può richiedere un nuovo processo cambiando il giudice.

Poi la depenalizzazione del falso in bilancio. Questa legge non è semplicemente un aiuto alla mafia, ma alla criminalità in tutte le sue forme. Credete che il mafioso stia nella macchia con la coppola e la lupara? Il mafioso lo si trova nelle grandi aziende del nord o del sud vestito in giacca e cravatta, va a messa ogni domenica e ogni tanto concede anche qualche intervista. Ma nel frattempo con questa legge può tranquillamente perseguire l’interesse privato in atti d’ufficio. Auguri.

La legge cosiddetta "ex Cirielli" (perchè lo stesso Cirielli se ne è vergognato e non vuole che si usi il suo nome), che accorcia i tempi di prescrizione ai reati di corruzione e allunga il tempo di prescrizione per i reati di mafia. Quindi combatte la mafia. Ma c’è il trucchetto. Il reato di associazione mafiosa (o di concorso esterno) deriva all’80% dei casi da ipotesi di reato nel corso dei processi per corruzione. Cioè, se uno viene indagato per corruzione, dopo 10 anni si può scoprire che il corruttore era un mafioso. Quindi il corrotto non è semplicemente accusato di corruzione, ma anche di concorso esterno in associazione mafiosa. Ma dopo 10 anni il reato di corruzione cade in prescrizione. Et voilà. Dietro c’è il cervello di Ghedini, si vede. E’ davvero intelligente. Siete voi che siete stupidi.

Condoni fiscali del 1994, del 2001 e del 2005. Scudo fiscale del 2001 e del 2009. Questa legge consente il rientro dei capitali illeciti. E’ una legge normale, fatta in tutti i paesi, ma il titolare dei capitali nei paesi normali consegna allo Stato il 50%, anche addirittura il 70%, in Italia invece il 5%. Praticamente è Disneyland. Con quei soldi i mafiosi potranno riacquistare i beni che erano stati loro confiscati, perché nel frattempo l’attuale finanziaria mette quei beni all’asta. Secondo voi un normale cittadino proverebbe mai a comprare un terreno appartenuto alla mafia? Sapendo che avrà minacce e ritorsioni? Nel 2006 il condono sui danni all’erario.

La legge contra-personam del 2004 per evitare che Caselli diventasse procuratore antimafia nazionale.

Piano regolatore per le costruzioni edilizie del 2009, che con un sistema molto ingegnoso garantisce l’appalto clientelare.

Il disegno di legge per il processo breve, come sapete, non include i reati di mafia. Trucchetto. Attenti a Ghedini. Abbiamo visto che l’associazione mafiosa è, in gergo giuridico, un reato-fine. Essa emerge da ipotesi di reato durante processi per reati-mezzo. Il processo breve si applica a tutti i reati-mezzo. E’ praticamente una versione aggiornata della ex Cirielli.

Riguardo agli arresti, il Governo il massimo che può fare è ostacolare la magistratura, attraverso il CSM. E infatti è quello che ha fatto. Usate un pochino il cervellino. Secondo voi non sono riusciti a prendere Nicchi e Fidanzati per 15 anni e, guarda caso, lo fanno proprio il 5 dicembre 2009. Messina Denaro è latitante da 20 anni e Maroni annuncia improvvisamente che stanno per prenderlo. Cosa significa?

Significa che il Governo ha tolto gli ostacoli posti alla magistratura (o magari ha dato una soffiata) e questa ha potuto tranquillamente fare ciò che dal CSM gli è stato impedito di fare per 20 anni: arrestare i boss.

I boss che la magistratura in tutti questi anni ha arrestato evidentemente non erano importanti, non meritavano protezione da parte del Governo. Se leggeste un pochino, scoprireste che la mafia ha sempre guerre interne. Buscetta rivelò tutto a Falcone non perché aveva visto la Madonna, ma perché voleva incastrare Riina.

Sono possibili due cose quindi:
1) Il Governo Berlusconi ha tentato il più possibile di ostacolare la magistratura attraverso il CSM, consentendo l’arresto dei mafiosi con cui non aveva stretto "patti".
2) Il Governo non è riuscito adeguadamente a proteggere i mafiosi del patto ed ora questi si vendicano collaborando con i magistrati nei processi, diffondendo anche notizie false e calunnie.


Niente di nuovo. Tutto è già successo con il processo ad Andreotti. A parte tutto, è davvero scontato e banale continuare a parlare di questo.

Chi legge e studia e non si beve le cretinate televisive e propagandistiche, che Forza Italia è il partito della mafia lo sa dal 1994. Basta comprare una qualsiasi storia della mafia e c’è sempre un capitolo dedicato a Berlusconi, basato sui fatti (intercettazioni telefoniche, dichiarazioni dei pentiti incrociate e riscontrate, indagini sui traffici di denaro ecc.).

E ovviamente sappiamo che il centrosinistra ha collaborato, soprattutto con l’indulto. La sinistra radicale ha protestato per anni contro il 41bis (ma perché lo subivano brigatisti e terroristi).

Sappiamo che Berlusconi era affiliato alla P2 (tessera n.1816) e che Prodi lo era alla Grande Oriente d’Italia.

Quindi? Dobbiamo scegliere per forza tra chi la mafia l’ha favorita molto e chi l’ha favorita un poco? Non possiamo scegliere di combattere senza se e senza ma la mafia? C’è Internet, creiamo un partito in cui i candidati sono controllati dalla rete e revocabili.

SVEGLIAMOCI!!!

3 commenti:

Cindry ha detto...

Ho trovato molto interessante questo tuo post. A parte chi ci sta a fare il gioco sporco, ci sono anche tanti italiani onesti, ma con poca memoria come me, o che s'informa poco. Non che sia mai stata simpatizzante di Berlusconi, ma il tuo post mi ha portato alla mente dei dettagli che avevo dimenticato. Continua così il tuo lavoro! Grazie.

ex-dani ha detto...

Molto interessante, Andrea, molto...

Anonimo ha detto...

Non capisco neanch'io perché si debba sceglier tra chi è più mafioso e chi meno.E' necessario divulgare tutto questo il più possibile specie tra i giovani, ricreare le coscienze, riportare a galla la dignità, uscire da questa camera a gas in cui il mafioso Berlusconi e tutti gli affiliati ci hanno rinchiuso.Torniamo a pensare, a fare, torniamo liberi.Da alcuni anni non voto più, vorrei tornare ad esercitare questo diritto. Grazie Andrea