Si può essere Presidenti del Consiglio con decine di processi penali alle spalle e in corso e farsi leggi su misura per autoassolversi, si può ingaggiare come stalliere un noto mafioso e poi definirlo "eroe", si può anche essere cantati da Ciancimino jr. Si può tutto, ma guai a farsi fotografare a cena con agente segreto. Soprattutto se si è magistrati e si lavora con i poliziotti. Se ceni con loro, devi essere per forza complice delle loro eventuali malefatte. Anche se ci si trova alla stessa tavola per caso. La "cena" non tradisce mai. Pinzillacchere lo stalliere Vittorio Mangano, Mills, Ciancimino (per Dell'Utri soprattutto), Mediaset, la Mondadori e i 700 milioni da dare a De Benedetti. Processi e testimoni in Italia di regola non intaccano la credibilità di una persona. Se poi sei del Pdl, vanno inseriti anche nel curriculum e fanno punteggio. Il "gossip" però si. Perchè dietro a queste fotografie non c'è altro. Ho provato ad approfondire la questione, addirittura facendomi coraggio e leggendo Libero (scusate la parolaccia). Oltre a capire che Di Pietro è stato immortalato con questo Contrada a questa cena con non so quante altre persone quasi tutte carabinieri, non ho capito altro. Cioè, subdolamente i giornalai di centrodestra hanno cercato di insinuare la compromissione di Di Pietro negli affari di Contrada. Di Pietro ha dichiarato di non aver saputo, all'epoca della cena, delle indagini su Contrada. In effetti è strano che chi stava conducendo quelle indagini sullo 007 non abbia appeso dei manifesti nelle varie procure e tribunali. Del resto, volare alto con fantasia per non parlare delle cose reali è una specialità per questa nostra "informazione". Tant'è che qualcuno (sempre Libero) ha accusato di Di Pietro anche del solo fatto che respira ancora: perchè Borsellino è morto e Di Pietro è vivo? Al giorno d'oggi pare che neanche più della mafia ci si possa fidare. Brutti tempi.
Bisogna essere sereni, i cittadini sanno riconoscere qual'è la differenza tra l'ortica e il basilico. Fin quando giornalai come quelli di Libero parleranno male dell'Idv, allora saremo sicuri di essere sempre sulla buona strada.
Mirco Sirignano
3 commenti:
Scommetto che il libro Noi amiamo berlusconi non lo comprerai mai.
Senza entrare nel merito dell'ampia vicenda che si tocca nel post, segnalo però un comportamento bizzarro di Di Pietro di 2 giorni fa. A una domanda di una giornalista Tg1 sulla vicenda, si è rifiutato di rispondere, per poi sfogarsi con la stessa in fuori onda. Penso che Tonino non possa permettersi una cosa simile, l'impostazione della sua linea politica lo costringe ad un comportamento ineccepibile e a una trasparenza netta senza se e senza ma. Mi permetto di inserire qui il link di un mio post dove spiego meglio il mio punto di vista, mi farebbe piacere sapere che ne pensi Andrea. A presto, Edoardo
http://www.galli-gentili.com/2010/02/di-pietro-e-le-domande-scomode.html
Scusa, il link cliccabile di cui parlavo è
Di Pietro e le domande scomode
Edoardo
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