Il principio su cui si basa questo metodo, ci spiega l'ideatore Rich Diver, è molto semplice: "Attraverso l'energia solare è possibile innescare una sorta di combustione al contrario che trasforma l'anidride carbonica in carburante. Concentrando l'energia solare, si trasforma il biossido di carbonio, rilasciando così ossigeno e un flusso di ossido di carbonio che può essere facilmente convertito in combustibile liquido adatto a tutti gli usi e agli impianti tradizionali di trasporto già attivi". Questo consentirà di riciclare le emissioni inquinanti, ad esempio recuperando quelle delle centrali a carbone, generando nuova energia mentre si riducono le emissioni".
"La cosa più eccitante" - aggiunge Diver - "è che questa invenzione consente di utilizzare il carburante fossile due o più volte, consentendo di diminuire le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera oltre a diminuire le quantità di carburante fossile dal sottosuolo.
L'invenzione davvero rivoluzionaria però non sarà pronta per il mercato prima di 10-15 anni. Questi sono infatti i tempi minimi per la commercializzazione e l'adattamento delle nuove invenzioni tecnologiche alle logiche del mercato globale. I petrolieri possono tirare un sospiro di sollievo, pur dovendo cominciare ad organizzarsi per convertire i loro impianti di carburante fossile, il petrolio, in qualcosa di meno inquinante, allineandosi con il trend ecologico che in questo momento storico vuole disporre di un'energia pulita, economica e sostenibile per tutta l'umanità. Le conoscenze tecniche e scientifiche per creare un mondo futuro più pulito ci sono, adesso occorrerà vedere se i grandi players che costituiscono i centri del potere mondiale saranno d'accordo ad operare verso una direzione più sostenibile, magari rinunciando a parte dei loro guadagni.
Fonte: Alternativa Sostenibile
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