lunedì 30 gennaio 2017

Sparatoria in una moschea in Canada, sei morti

A Quebec City uomini armati hanno sparato contro i fedeli. Il primo ministro Trudeau ha parlato di attacco terroristico contro i musulmani. Sono due gli arrestati

La polizia sul luogo dell'attacco del 29 gennaio 2017. Credit: Mathieu Belanger

Un attacco armato presso una moschea di Quebec City ha provocato la morte di sei persone domenica 29 gennaio 2017 durante la preghiera della sera. Otto i feriti, secondo quanto riferito dalla polizia.

Alcuni uomini sono entrati nell'edificio e hanno sparato contro decine di fedeli. La polizia ha reso noto che due persone sono state arrestate. Al momento non c'è stata alcuna rivendicazione.

Un testimone ha riferito che nella moschea, al momento dell'attacco, si trovavano circa 40 fedeli e che gli attentatori erano tre.

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto che si è trattato di un attacco terroristico contro la comunità musulmana “in un luogo di fede e rifugio”. Ieri il premier aveva reagito al bando per i cittadini di sette paesi a maggioranza musulmana e per i rifugiati stabilito da Donald Trump, dicendo che il Canada avrebbe accolto i profughi.

Non è ancora chiaro il movente, ma il luogo era stato già al centro di un fatto di cronaca a giugno 2016, quando, durante il mese del Ramadan, una testa di maiale era stata lasciata di fronte alla moschea con la scritta “Buon appetito”. Qualche settimana dopo, una lettera contro i musulmani era stata diffusa nel vicinato.

Fonte: The Post Internazionale

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