martedì 17 gennaio 2017

È stato arrestato il principale sospettato dell’attentato a Istanbul

Lo dice la stampa turca: si chiama Abdulkadir Masharipov, è uzbeko, fa parte dell'ISIS e la notte di Capodanno ha ucciso 39 persone

Abdulgadir Masharipov

L’agenzia di news turca Doğan ha scritto lunedì sera che è stato arrestato il principale sospettato dell’attentato di Capodanno a Istanbul, nel quale sono rimaste uccise 39 persone e ferite altre 65. L’uomo, identificato come Abdulkadir Masharipov, cittadino uzbeko, è stato arrestato a Esenyurt, un distretto di Istanbul. La notizia è stata confermata anche da alcune fonti rimaste anonime citate da Hurriyet, un importante quotidiano turco, e da CNN Türk. Masharipov, scrive Hurriyet, è stato arrestato mentre era insieme a suo figlio. Su Twitter sta circolando una fotografia che sembra mostrare Masharipov con lividi e ferite in faccia e del sangue sulla maglietta, scattata presumibilmente dopo il suo arresto. Sembra che insieme a Masharipov siano state arrestate tre donne e un uomo kirghizo, ha scritto CNN Türk.


L’attentato al Reina, un noto locale di Istanbul frequentato da personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, era stato rivendicato dallo Stato Islamico (o ISIS). Dopo la confusione e le molte ipotesi dei primi giorni, diversi giornali turchi avevano identificato Abdulgadir Masharipov come il principale sospettato dell’attentato. Hurriyet scrive che dopo l’attentato Masharipov – che aveva un nome in codice, “Ebu Muhammed Horasani” – era tornato a casa sua nel quartiere di Zeytinburnu, sempre a Istanbul, aveva preso suo figlio e poi era scappato. La polizia aveva già fermato la moglie di Masharipov, la cui identità però è rimasta nascosta. La moglie aveva raccontato alla polizia di non avere idea che il marito fosse un simpatizzante o un combattente dello Stato Islamico. La figlia della coppia invece è stata messa sotto protezione.


Stando alle informazioni diffuse sempre da Hurriyet, e in attesa di conferme ufficiali da parte del governo turco, Masharipov è stato trovato nel corso di un’operazione di polizia in un appartamento. All’arrivo degli agenti ha provato a nascondersi sotto un letto. Si trovava nella casa da qualche giorno ed è stato sottoposto a una visita medica subito dopo l’arresto. L’appartamento è stato perquisito per circa sei ore alla ricerca di prove e di indizi per risalire ad altri contatti di Masharipov. Nella stessa operazione di polizia gli agenti hanno anche arrestato tre donne, una di origini somale, un’egiziana e un’altra dal Senegal, ma non è ancora chiaro se avessero rapporti di qualche tipo con il sospettato.

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha scritto un messaggio su Twitter per congratularsi con il ministro dell’Interno per l’arresto di Masharipov, conferma indiretta da parte di una fonte ufficiale dell’operazione di polizia: “A nome della nazione, ringrazio soprattutto il nostro ministro, Suleyma Soylu, la polizia e le forze di intelligence per avere catturato l’assalitore del Reina”.

Fonte: Il Post

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