Offeso e preda di stupore, il ragazzo non si astiene dall’andare dritto dritto dai carabinieri del luogo, raccontando loro l’accaduto, senza però esporre denuncia. Il titolare del locale, una 20 enne di nazionalità cinese, dapprima smentisce dicendo che si è trattato di un malinteso, poi confessa, ammettendo la veridicità della faccenda. La donna ha poi aggiunto d’essere stata spinta a prendere tali misure dai clienti italiani che, pare non vedessero di buon occhio la frequentazione del locale da parte di extracomunitari di colore.
Il sindaco Renzo Francesconi si è detto indignato di quanto è successo, rilasciando ai giornali locali le seguenti dichiarazioni: “Siamo una comunità accogliente, come dimostrano le 58 diverse nazionalità che annoveriamo come concittadini, su un totale di soli 12 mila abitanti. Un locale pubblico ha l’obbligo e il dovere morale di comportarsi con tutti allo stesso modo. Qui tutti i cittadini hanno la C maiuscola”.
Fonte: Leggilo
3 commenti:
vergognoso....
vergogna italiani razzisti. Andate ad urlare il vostro schifoso razzismo ad Harlem o a Brooklyn se ne avete il coraggio. Vigliacchi!
Per flo.a: Stavolta è stato un cinese.
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