Il principio del funzionamento è il medesimo dell’eco discoteca di Rotterdam e dell’eco night club di Londra: sotto il pavimento è nascosto un dispositivo che converte l’energia cinetica in energia elettrica.
Per il momento il marciapiede “magico” è limitato ad otto pannelli collocati nel centro di Tolosa per due settimane: il tempo per decidere se l’esperimento funziona.
Gli otto pannelli sono una sorta di filiazione del pavimento della Club Watt, la discoteca di Rotterdam che per prima si dotò di una pista da ballo corredata da un sottostante dispositivo basato sui cristalli piezoelettrici. Essi, quando vengono premuti, generano una certa quantità di energia elettrica.
Così al Club Watt di Rotterdam (e successivamente all’eco night club di Londra), più i ballerini sono numerosi e scatenati più vedono accendersi le luci a Led situate sotto la pista da ballo.
Tuttavia i pannelli identici a quelli di Rotterdam non sono utilizzabili tali e quali su un marciapiede. E’ necessario premerli con baldanza e vigore per cavarne fuori la luce. La Sustainable Dance Club, la società che li ha lanciati, li ha perfezionati fino a farli diventare, diciamo, sensibili al semplice passaggio dei pedoni.
Inoltre a Tolosa l’energia elettrica, al contrario di quanto avviene sulla pista da ballo, non è usata immediatamente. Viene conservata in una batteria, e il lampione si accende solo la sera.
L’esperimento di Tolosa non rimarrà isolato. La Sustainable Dance Club ha firmato un contratto per installare un impianto pilota nello stadio di Rotterdam. Allo studio altre applicazioni in luoghi pubblici di forte passaggio.
Sul Guardian l’energia dei pedoni illumina Tolosa
Sustainable Dance Club e la pista da ballo del Watt Club
Fonte: Blogeko
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