Charles Manson. Credit: Afp
Charles Manson, mandante di una serie di omicidi commessi nel corso del 1969 negli Stati Uniti, è morto a 83 anni. Manson era stato ricoverato nell’ospedale Bakersfield a novembre 2017, secondo quanto riportano i media statunitensi.
Il criminale è morto intorno alle 3 di notte italiane per cause naturali, presso un ospedale a Kern County, secondo quanto riportato in una dichiarazione delle autorità carcerarie della California.
Manson era il capo di una setta satanica che ha compiuto alcuni degli assassinii più efferati della storia statunitense. Non è stato presente sul luogo di tutti gli omicidi commessi dai suoi seguaci, che erano raggruppati sotto il nome di “Manson family”. È stato però condannato per aver ordinato gli omicidi.
Nel 1971 Manson è stato condannato a morte, ma prima che la pena fosse eseguita la California ha vietato la pena capitale, così la sua pena è stata ridotta all’ergastolo.
Si trovava in carcere da 45 anni e stava scontando nove ergastoli. Gli era stata negata la libertà vigilata per ben 12 volte.
Tra i crimini ordinati dal famoso ergastolano c’è la strage di Bel Air, in California, in cui è stata uccisa l’attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski, e altre quattro persone. La donna era incinta di otto mesi. La sorella di Sharon Tate, Debra, ha detto ai giornali di aver ricevuto una telefonata dai funzionari del carcere poco dopo la morte di Manson.
Fonte: The Post Internazionale
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