Fabiano Antonioni è morto il 27 febbraio in Svizzera attraverso l'eutanasia. Credit: Associazione Luca Coscioni
“Fabo è morto alle 11:40, ha scelto di andarsene rispettando le regole, di un paese che non è il suo”. Con questo messaggio postato su Twitter, Marco Cappato, l'esponente radicale dell'associazione Luca Coscioni, ha annunciato la morte di Dj Fabo in Svizzera attraverso eutanasia.
L’ultimo messaggio del dj di 39 anni, rimasto cieco e tetraplegico dopo un grave incidente stradale, era partito poche ore prima dalla clinica dove era arrivato per ricevere il suicidio assistito. "Sono finalmente arrivato in Svizzera - dice in un messaggio audio diffuso dall’associazione Coscioni - e ci sono arrivato, purtroppo, con le mie forze e non con l’aiuto del mio Stato. Volevo ringraziare una persona che ha potuto sollevarmi da questo inferno di dolore, di dolore, di dolore. Questa persona si chiama Marco Cappato e lo ringrazierò fino alla morte. Grazie Marco. Grazie mille".
Di seguito il video in cui Fabo ringrazia l'esponente dei Radicali:
Nell’ordinamento italiano l'eutanasia e il suicidio assistito sono atti entrambi punibili dagli articoli 575, 579, 580 e 593 del codice penale. L'unica discussione parlamentare è quella sul testo di legge sul testamento biologico, denominato Dichiarazioni anticipate di trattamento. Il testo è da settimane fermo al vaglio della commissione Affari sociali della Camera, per cura della relatrice del Partito Democratico Donata Lenzi.
Fabiano si era rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere l’eutanasia e poter scegliere liberamente sulla propria vita.
La discussione sulla proposta di legge è stata rinviata più volte in Parlamento, tanto che Fabiano aveva inviato un secondo appello ai parlamentari: “Ho sentito che il Parlamento ha rinviato di tre settimane la legge sul testamento biologico e c'è il rischio che tutto vada perso" - trasmetteva Fabo in un secondo video. "È scandaloso che i parlamentari non abbiano il coraggio di prendere la situazione in mano per tanti cittadini che vivono come me”.
Da allora, 7 febbraio 2017, la proposta di legge non è stata ancora discussa. Marco Cappato ha così accompagnato il giovane ex dj per permettergli di porre fine alle proprie sofferenze.
Aggiornamento (27 febbraio, ore 13:00) – Una precedente versione dell'articolo era intitolata “Dj Fabo è morto in Svizzera ricorrendo all'eutanasia”.
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Fonte: The Post Internazionale
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