Gianfranco Fini. Credit: Alessia Pierdomenico
L'ex presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini è indagato per riciclaggio dalla Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge la consorte di Fini, Elisabetta Tulliani, il padre di lei, Sergio, e il fratello Giancarlo. I tre membri della famiglia Tulliani sono accusati a vario titolo dei reati di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio a partire dal 2008.
L’indagine è culminata il 14 febbraio, con il decreto di sequestro preventivo di beni disposto dalla Dda Roma ed eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti dei Tulliani, per un valore di circa 5 milioni di euro. L'ex presidente della Camera è stato raggiunto da un avviso di garanzia.
La nuova accusa rappresenta uno sviluppo dell'indagine che il 13 dicembre del 2016 ha portato all’arresto di dieci persone, tra i quali il manager catanese, re delle slot machine, Francesco Corallo, il suo braccio destro Rudolf Theodoor, e l’ex parlamentare del Pdl Amedeo Laboccetta (poi scarcerato dal Tribunale del riesame).
Le persone arrestate a dicembre sono sospettate di far parte di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale, finalizzata ai reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Secondo gli inquirenti, il profitto illecito dell’associazione, oggetto di riciclaggio, una volta depurato sarebbe stato impiegato da Corallo in attività economiche e finanziarie, e in acquisizioni immobiliari. E sarebbe stato destinato anche ai membri della famiglia Tulliani, che avrebbero trasferito ed occultato il profitto illecito utilizzando propri rapporti bancari accesi in Italia e all’estero.Una parte consistente di questo denaro sarebbe stata reimpiegata per l’acquisto di immobili di pregio nella zona di Roma.
L'inchiesta riguarda anche la plusvalenza di oltre un milione di euro ricavata dai Tulliani attraverso la vendita dell'appartamento di Montecarlo, già di proprietà di Alleanza Nazionale. La casa dell’ex partito di Fini sarebbe stata acquistata da Giancarlo Tulliani con fondi neri versatigli segretamente da società finanziarie offshore di Corallo. Dopo averla rivenduto l'appartamento, Giancarlo avrebbe bonificato 739mila dollari in Italia alla sorella Elisabetta.
“L'avviso di garanzia a mio carico è un atto dovuto. Ho piena fiducia nell'operato della magistratura, ieri come oggi", ha commentato Fini.
Fonte: The Post Internazionale
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