La email, spedita dalla segreteria del rettore ha come oggetto ”S. Messa per gli universitari”. E nel testo si legge: ”In occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’ Anno Accademico 2010-2011 dell’ Universita’ degli Studi di Firenze, Sua Eccellenza monsignor Claudio Maniago, vescovo ausiliare di Firenze, celebrera’ la S. Messa per gli universitari venerdi’ 3 dicembre 2010 alle ore 9 nel battistero. Alla S. messa sono invitati tutti i dipendenti e gli studenti dell’ Universita’ di Firenze”.
”La lettera – scrive Romanelli – è davvero un episodio poco gradevole e costituisce una mancanza di rispetto per gli studenti professanti altre religioni, o convinzioni di tipo agnostico o ateo. E’ un gesto che lascia il retrogusto dell’arroganza, e trasmette la sensazione di un ossequio alla tradizione e ai poteri forti che è poco coerente con i principi di emancipazione, liberta’, sapere critico, amore della ricerca e della scoperta, che l’Università dovrebbe infondere e promuovere negli studenti, rispettandoli innanzitutto e rispettandone le diverse provenienze e impostazioni”.
”Mi auguro – conclude Romanelli – che il Rettore vorra’ almeno scrivere anche qualcosa che precisi il carattere laico e indipendente dell’Universita’, e che si rivolga a tutti gli studenti che non si sono riconosciuti in quella comunicazione, per ribadire loro che hanno e avranno sempre piena cittadinanza nell’Ateneo Fiorentino”.
”Come Studenti di Sinistra riteniamo inaccettabile che un’istituzione laica e pubblica come l’universita’, in totale spregio al principio di laicita’ dello Stato, ponga all’interno delle proprie cerimonie un rito religioso, per altro celebrato da personaggi di dubbia moralita”’. Lo scrivono in un comunicato gli Studenti di Sinistra dell’universita’ di Firenze dopo l’invito fatto dal rettore
Fonte: Blitz quotidiano
8 commenti:
Da quel che ho capito è stato un invito, non un obbligo.
Quindi dove sta il problema?
Anche alla mia università l'apertura dell'anno accademico è accompagnata da una messa di cui ci viene data comunicazione via mail. Se non ti interessa leggi e cestini.
Per L.Z.: sono d'accordo con te.
L.Z. tu hai perfettamente ragione ma discutiamo un po sul lato pratico di questa vicenda. Il rettore non può assolutamente generalizzare in questo modo e soprattutto esortare tutti gli studenti (sottolineo tutti) a venire in chiesa. E' una mancanza di rispetto per gli studenti professanti altre religioni, o convinzioni di tipo agnostico o ateo. E considera che non tutti sono cattolici e che ci sono anche tanti non credenti o credenti di altre religioni dappertutto. Considera, ad esempio, che io sono agnostico. Un saluto
Per Andrea: Con tutto il rispetto in ciò che credi, loro non sanno chi è cattolico e chi non lo è. E io che sono testimone di Geova e propongo di conoscere la Bibbia perché è un comando di Gesù, devo essere bruciata sul rogo? Se uno mi dice di no saluto gentilmente e me ne vado. L' importante è che abbia fatto la proposta. Quindi se un cattolico mi fa un invito del genere, non sarebbe coerente se mi offendessi. E questo nonostante sia contrarissima alla chiesa. Non mi metterei a discutere con loro perché li rispetto, come voglio essere rispettata io.- Matteo 58:19,20 poi c'è n'è un'altra che dice di avvertire, sennò diventa nostra responsabilità se non facciamo conoscere il proposito di Dio.
Francesca appunto che non sanno in ciò che credi non dovevano mandare mail per esortare. Bastava, ad esempio, tappezzare l'università di manifesti. Quello che dici è giusto per carità ma io la penso così
E' solo una stupida polemica da parte dei collettivi di sinistra, che nelle università italiane la fanno da padroni pur rappresentando un'esigua minoranza degli studenti.
In questo video c'è la risposta che bisogna dargli:
http://www.youtube.com/watch?v=uqgEVWWeSu4
Mirko
Sono d'accordo con Francesca.
Se fosse per me, la messa ad inizio anno non si farebbe, ma non mi sento offesa se la fanno.
Così come non mi sentire offesa se la facessero in una moschea.
Ma il cristianesimo, volenti o nolenti, è la religione della maggior parte delgi italiani.
Questa reazione significa che tanti lasciano la Chiesa. (fate bene!)
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