venerdì 12 novembre 2010

Silvio vuole la guerra civile. Parole che sanno di disperazione


Berlusconi, da Seul, si sfoga così: «Non mi dimetterò mai». Il tono di voce è alto: «Fini vuole eliminarmi, mi vuole morto fisicamente per la storia di Montecarlo, è convinto che gliel’abbia montata io. Ma se questi faranno il governo tecnico noi gli scateneremo contro la guerra civile, avranno una reazione come nemmeno s’immaginano…».

Sinceramente non mi sembra una battuta da sottovalutare. Ora basta. Le istituzioni devono intervenire. Non è possibile che ogni sua frase venga fatta passare senza conseguenze. E poi io non approvo chi incita alla violenza. Proprio Silvio, fondatore del partito dell'amore? E' una contraddizione troppo grossa. Berlusconi è irritato, nervoso. Lo si nota anche da questa dichiarazione. Questa frase (sbagliata) ha il sapore della disperazione, della rassegnazione...

2 commenti:

Mr.Tambourine ha detto...

Grande, il leader del Partito dell'Amore!

Andrea De Luca ha detto...

E' disperato oramai