domenica 7 novembre 2010
Non lo possiamo permettere
Bertolaso va in pensione. Lo ha annunciato con grande rammarico il satrapo nazionale. Lascia eredità pesanti. L’Aquila devastata dall’edificazione selvaggia del piano abitativo di emergenza, con decine di migliaia di persone senza casa e i debiti lasciati alle amministrazioni locali. Napoli sommersa dalla spazzatura. Il Veneto alluvionato. Le frane che travolgono il Paese. Lascia con carichi penali pendenti, ma viene a salutarci: martedì prossimo, insieme con il fauno più amato dagli Italiani, sarà all’Aquila. Fra i terremotati? Bagno di folla plaudente? Nulla di tutto ciò: saranno, blindatissimi, nella scuola della Guardia di Finanza. Con la claque assoldata all’uopo. Saranno qui a fare il punto della situazione, l’anziano satiro arrivato al capolinea e il pensionando esecutore in deroga alle leggi dello Stato italiano. Io, noi, non possiamo permettere che il presidente del consiglio venga per la seconda volta, dopo Noemi e la D’Addario, a ripulirsi la faccia sulla nostra disgrazia. Ma nulla potremo fare. Dovremo subire, ancora, la farsa mediatica. Mentre, stremati, prepariamo una manifestazione nazionale che porti alla luce lo sfascio del nostro territorio e quello dell’Italia.
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