Bandiere del Veneto durante una manifestazione a Venezia
In Veneto il quorum del 50 per cento+1, già superato alle 19, è stato ampiamente accolto dal 57,2 per cento. In Lombardia l’affluenza è stata più bassa, il dato provvisorio è del 37 per cento, dove però il quorum non era stato fissato.
Il sì in Veneto ha raggiunto quota 98,1 per cento, mentre in Lombardia, dopo il 60 per cento dei voti scrutinati, l’affermazione dei favorevoli a una maggiore autonomia si attesta attorno al 95,64 per cento, contro il 3,61 per cento che si è detto contrario al quesito referendario e lo 0,75 per cento che ha votato scheda bianca.
Lo scrutinio elettronico, che doveva essere l’elemento più rivoluzionario dell’intera consultazione è stato più lento di quello cartaceo.
Una nota delle 8.51 di Lombardia notizie, l’organismo che diffonde le notizie per conto della regione, in una nota delle 8.51 ammette: “Si stanno completando le operazioni di scrutinio nelle 9224 sezioni. Si sono registrate alcune criticità tecniche nella fase di riversamento dei dati delle rimanenti Voting Machine. Pertanto i risultati completi potranno essere resi noti nella giornata di oggi lunedì 23 ottobre, ad operazioni concluse”.
“Noi chiediamo tutte le 23 materie, e i nove decimi delle tasse”, ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, parlando del “contratto” che il Veneto presenterà al governo per chiedere maggiore autonomia, dopo il referendum.
Fonte: The Post Internazionale
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