lunedì 4 ottobre 2010

Come migliorare l'ambiente in pochi e semplici (ma utilissimi) passi

Vorrei prendere tutti gli automobilisti, metterli in fila di fronte ad un muro e chiedere loro due cose semplicissime: dove abitano e dove lavorano. Dopo di che, se dalla loro casa al loro posto di lavoro possono andare a piedi o con l'autobus o con la metropolitana o con un qualsiasi altro mezzo pubblico vorrei farmi dare 1 euro per ogni giorno che usano la macchina. Diverrei probabilmente miliardario. E se, invece, si convincessero ad usare mezzi alternativi, i comuni avrebbero molti più soldi derivanti da biglietti e da abbonamenti (che quindi non aumenterebbero); il traffico e lo smog diminuirebbe, quindi non solo gli autobus andrebbero più rapidi ma anche tutti coloro che per forza devono usare l'auto (per esempio i tassisti o i rappresentanti o i medici) troverebbero strade vuote. Vorrei incazzarmi con questi automobilisti che sono solo dei produttori immuni di smog, ammorbano l'aria che respiriamo per la loro pigrizia del cacchio. Andatevene a cagare (ma andateci a piedi che vi fa bene alla salute).

Ad Alfano gli chiederei perché non si può creare il processo in videoconferenza (avete presente Skype? Bene io ce l'ho, voi?); perché non finanziare pc e personale tecnico adeguato per creare i fascicoli e notifiche digitali che per davvero accorcerebbero i tempi del processo (la notifica per email arriva subito e non sta ad aspettare le poste italiane). Avete presente cosa significa che praticanti, avvocati, giudici, pm, imputati, clienti, insomma tutti coloro che prendono parte ad un processo possono stare comodamente a casa propria e non mettersi in auto.

Poi andrei dai sindaci delle principali metropoli e chiederei loro perché le metropolitane non sono aperte 24 ore al giorno almeno nei giorni in cui è prevedibile una maggiore movida. E chiederei anche loro perché non sostituiscono le rotatorie ai semafori e perchè questi ultimi non sono semafori con i led. E vorrei poter avere la forza di poterli costringere a prendere questi provvedimenti.

Poi andrei da Moretti, AD di Trenitalia, e gli chiederei: perché da Napoli a Bari (263 km) ci vogliono dalle 3 ore e mezzo alle 5 ore mentre da Napoli a Roma (229 km) ci vuole al massimo un paio d'ore col più fesso dei regionali; mentre per percorrere soli 210 km da Catania a Palermo ci vogliono dalle 3 alle 6 ore e 40 di treno (mentre sole un paio d'ore di macchina)?

Poi andrei da tutti i nostri politici e chiederei loro: perché non rendete obbligatorie le auto elettriche (invece di rompere le balle con gli euro 1-2-3-4-5-6 che spesso è un trucco per rottamare auto che camminerebbero bene altri vent'anni?), perché non rendete obbligatorie le lampadine a basso consumo e i giornali su carta riciclata (o meglio on line)? E la raccolta differenziata? Si potrebbe incentivare con mezzi del tipo: per ogni dieci kg di spazzatura riciclata che ci porti avrai una percentuale di sconto sulle tasse. Vedi come tutti si precipitano per pagare meno tasse.

Meno male che dal gennaio prossimo non si potranno più produrre buste di plastica (sperando che non si rinvii ulteriormente come hanno già fatto). Mi sembra pochissimo, ma sono consapevole che è un piccolo passo in avanti.

Alessandro Picarone

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2 commenti:

Francesca ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/04/l%e2%80%99europa-e-la-novita-latino-americana/67640/

Francesca ha detto...

http://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/2010/10/04/news_5998.shtml