Finisce 7 a 6 la lunga sfida per le elezioni regionali. La Lega sfonda al nord e trionfa con Zaia in Veneto e Cota in Piemonte. Gli alleati del PDL tengono la Lombardia e conquistano Campania e Calabria. Nel Lazio la Polverini vince, di poco, sulla Bonino. Il centrosinistra, che aveva 11 regioni e ne perde 4, resta in Toscana, Umbria, Emilia, Marche, Basilicata e Liguria. La Puglia riconferma Vendola. L'elettorato ha confermato la sua fiducia in Berlusconi, ma il travolgente successo della Lega è il segnale che qualcosa potrebbe cambiare negli equilibri di coalizione. Sull'altro fronte il PD in difficoltà con l'Idv in crescita e un inatteso successo di Grillo. Un fatto è certo: l'astensionismo non ha penalizzato (come si pensava) il centrodestra ma ha coinvolto anche l'opposizione. Un elettore su 3, infatti, non ha votato alle regionali. L'affluenza è stata pari al 63,6% con una flessione di quasi 8 punti rispetto al 2005.
Se volete potete lasciare qualche vostra considerazione e opinione sulle elezioni regionali.
5 commenti:
Non me lo ricordare!!!!!!!!!!1
Mi viene da piangere Formigoni è al suo 4 mandato è possibile? se ne sei informato me lo puoi dire? grazie Vanda
oh mio Dio!!!
siamo rovinati..adesso si che stiamo inguaiati...che dio ci salvi!!!
sta raticamente scomparende lo sx e solo un fatto i nostalgia adess :)
Se la sinistra non riesce a vincere neppure con i suoi nomi migliori (da Bresso a Bonino) e anche in Puglia non raggiunge la maggioranza assoluta con Vendola... che speranze abbiamo?
C'è una legge che dice che un Presidente di Regione può candidarsi solo per 2 mandati. Resta solamente da capire se la legge, fatta se non erro nel 2005, sia anche retroattiva. In ogni caso il MoVimento 5 Stelle tanto vituperato soprattutto dagli elettori del PD ha già presentato ricorso ed è stato l'unico. Questo per dimostrare chi è interessato alla legge e ai cittadini. Chissà se Penati sa dell'esistenza di questa leggina
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