La collaboratrice da Roma Ariel Dumont è stata licenziata il 13 novembre, dopo che le era stato detto di non scrivere più nulla su Berlusconi. La giornalista dice di essere stata "molto prudente". Nonostante ciò, è stata più volte rimproverata di "anti-berlusconismo" e costretta a "riscrivere un pezzo sulla Mostra di Venezia" in cui parlava del film 'Videocracy' e delle critiche di Michael Moore al presidente del Consiglio. A Nathalie Ouvaroff, corrispondente da Mosca, negli ultimi mesi sono stati rifiutati tutti i pezzi politici. Accusata di essere "troppo critica" nei confronti di Putin, è stata dirottata su argomenti sociali. Ma anche questi non sono risultati graditi, e la collaborazione è stata interrotta senza alcuna spiegazione.
La direttrice generale delegata, Christiane Vulvert, uscita indenne dal riassetto voluto da Pougatchev, ha spiegato che le collaborazioni con Dumont e Ouvaroff non sono state affatto interrotte. "Non rimproveriamo loro nulla, tentiamo semplicemente di equilibrare i servizi dall'estero per ragioni di budget. Non dobbiamo alle corrispondenti alcun indennizzo poiché occasionalmente ci avvaliamo ancora della loro collaborazione".
Fonte: Peacereporter
6 commenti:
gli amici a qualcosa servono !
Questa notizia è davvero curiosa (termine politically correct per non dire "inquietante").
Mi terrò aggiornato perché ho come l'impressione che meriti parecchio.
Grazie per averla diffusa!
oramai di sa l'informazione è nella mano dei potenti. la vera informazione la fa internet e i bloggers come noi :)
beh, evviva la democrazia globale! yohuu!
Complimenti per il blog.... verrò a consultarlo e a condividere spesso. Quanto al post,non c'è nulla di che stupirsi, in Italia non è diverso: pensate forse che Berlusconi faccia lavorare per lui giornalisti scomodi? Travaglio, Gomez e compagnia cantando si sono fatti un giornale loro, nel resto dei media i ruoli più in vista sono proprietà di veri e propri zerbini. Santoro e Gabbanelli spiccano come puttane in chiesa, chissà ancora per quanto.
concordo Andrea
grazie per i complimenti
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