lunedì 17 gennaio 2011

Vergogna Italiana: vivono in auto da 4 anni, per loro niente casa popolare!


Solo l’ennesima vergogna Italiana!

Una famiglia di 4 persone (padre, madre e due bambini) sono al secondo posto in graduatoria per ricevere una casa popolare, ma da 4 anni aspettano invano e sono costretti a dormire in una vecchia auto, una Citroen, parcheggiata nella zona di corso dei Mille a Palermo.

Parliamo della tristissima vicenda di Daniele Amico, Maria Grazia Meschis e dei loro due figli Giusy e Mario, di otto e sei anni, costretti a questa vita da quando il signor Daniele si è ammalato e ha perso il suo lavoro di fattorino.

Per la cronaca il signor Daniele è affetto da leucemia, mentre il figlio Mario ha la microcefalia e Giusy soffre di crisi di pianto e ansia, oltre ad essere in cura da uno psicologo …

Immaginatevi cosa significhi vivere in un auto senza possibilità di lavarsi, di cucinarecon una tenda “adibita” a bagno per i bisogni primari …

E mi chiedo cosa aspettino le istituzioni ad aiutare questa famiglia sfortunata a cui va tutta la mia solidarietà!

Queste sono le vere priorità del paese e degli Italianino il processo breve o il legittimo impedimento!


Foto da Repubblica.it

4 commenti:

Francesca ha detto...

Living Darfur:
http://www.youtube.com/watch?v=-ytGRUsBxDQ

Anonimo ha detto...

Sì certo, poveretti!!!!!!!!!!!!. Ma prima di stendere il tuo pietoso pensiero su questo blog da 4 soldi, hai visto in che macchina vivono??????. Una macchina nuovissima!!!!!!!!!!!!!. La famiglia poi, li aiuta, e "GUARDACASO", NON GLI DA UN POSTO PER DORMIRE?. Tutte cazzate, tutta scena. Se veramente sono così disperati, non dormono dentro una macchina di 20.000 euro e passa!!!!!!!!!!!!. Ma facciamola veramente finita. Questa gente mi fa solo schifo. E parlo per esperienza!!!!!!!!!!!!!!!!!. Andate a fanculo và.

Andrea De Luca ha detto...

Benvenuto Anonimo su Informare è un dovere. Mi permetto di darti del tu ed esordisco nel dirti che ti invito a leggere il disclaimer del blog in alto (nel caso non l'avessi letto). In pratica all'interno ho specificato (dall'apertura di questo blog datata settembre 2009) di utilizzare un linguaggio non offensivo quando si decide di commentare un articolo previa cancellazione del commento stesso. Ma stavolta non ho ritenuto opportuno farlo per parlare da persone educate.
Innanzitutto mi fa piacere della tua visita e che hai lasciato un commento. Il mio pensiero non è pietoso, è un pensiero e basta. Ma non ti sto rispondendo certo perchè mi sento in qualche modo offeso, ma non puoi dire che un pensiero diverso dal tuo è pietoso. Ognuno ha le proprie opinioni su tutto. Per quanto concerne il blog, non so se sia un blog da 4 soldi, da 2 o da 8. Fatto sta che se non è di tuo gradimento puoi sempre farti un giro in rete (ne troverai anche da 16, 32 soldi..)
Detto questo, la notizia risale a gennaio. Ora siamo a giugno e spero per queste persone che la situazione si sia risolta (se ho tempo magari indagherò sulla vicenda e riposterò un secondo articolo). Guarda, detto sinceramente, il problema non è in che macchina vivono ma perchè vivono in quella macchina (scusa il gioco di parole). Non so se si tratti di scena, ma di casi simili in Italia ce ne sono stati e ce ne sono centinaia e centinaia.

Un saluto
Andrea De Luca

amelia ha detto...

dormire in auto o in cantine dà alto punteggio per la casa popolare
fine dei discorsi
poi ci sono pochi, disgraziatissimi, che vivono per strada
ma sono altre storie, altri problemi
persino i clandestini si cercano un tetto solido in un edificio abbandonato.. quindi cerchiamo di mantenere razionalità nell'esaminare i casi
detto questo ho pena di loro per le malattie, solo per questo andavano aiutati