martedì 17 novembre 2009

Destra e sinistra riscoprono la piazza. Ora c'è anche il «Sì Berlusconi Day»

«Autunno caldo» sarà pure un'espressione abusata, ma stavolta è difficile non farvi ricorso. Sabato la manifestazione della Cgil, domani la manifestazione degli studenti. Il 5 dicembre sarà il giorno del «No Berlusconi Day», la manifestazione organizzata su internet per chiedere le dimissioni del presidente del consiglio e – se queste non fossero sufficienti – ci sono altre due mobilitazioni che stanno scaldando i motori in vista delle prossime settimane.

La prima, dichiaratamente surreale, è il «Sì Berlusconi Day». I parlamentari del Pdl Mario Valducci (dei Club delle Libertà) e Giorgio Stracquadanio (direttore del quotidiano online "Il Predellino") chiamano alla piazza lo stesso giorno del «No Berlusconi Day» e alla stessa ora, «per difendere libertà e democrazia dai tanti nemici che da quindici anni cercano con ogni mezzo lecito e sopratutto illecito di sovvertire la volontà del popolo italiano». Sul sito internet della manifestazione si racconta di come il premier sia «oggetto della più impressionante aggressione ad personam della storia contemporanea da parte della magistratura politicizzata, oggetto della più impressionate campagna di odio ad personam» e per questo sia necessario radunarsi a Roma, in piazza della Repubblica, «per far sentire il nostro affetto e portare la nostra solidarietà al Presidente Silvio Berlusconi». Un gesto provocatorio che non ha lasciato indifferenti gli aderenti al «No Berlusconi day», almeno stando a quanto si legge su Facebook: chi teme incidenti («Qualora concedessero lo stesso giorno, la stessa ora e la stessa location, eventuali problemi organizzativi e scontri avranno responsabili ben precisi»), chi la prende come una sfida («Propongo di portare un lunghissimo nastro/striscione viola in grado di dividere in 2 la piazza.....li si che si vede chi è più numeroso!») e chi, facendo qualche telefonata, scopre che con ogni probabilità si tratta solo di una provocazione: «Ho appena chiamato la questura di Roma, mi è stato risposto che al momento non risulta nessuna richiesta, a parte quella del No B. Day».

La seconda, più concreta, è l'iniziativa «Mille piazze per l'Italia», anche questa nata su internet grazie all'attivismo di Giuseppe Civati, consigliere regionale lombardo e membro della direzione nazionale del Pd. «Il Pd ha millemila circoli», scrive Civati. «Li attivi. Subito, se si può. Anche perché il No-B day si svolgerà il 5 dicembre (a babbo - e Costituzioni - morti). Non una sola manifestazione nazionale, ma una bella manifestazione in ogni città d'Italia». L'immancabile gruppo su Facebook attira adesioni e mette le persone in contatto tra loro, un sito internet aggiorna ora dopo ora l'elenco delle città che aderiscono all'iniziativa. Si comincia domani alle 17 a Milano, davanti al Palazzo di Giustizia. Si prosegue, tutti insieme, il 18 alle 18, nelle piazze di Bergamo, Lecco, Varese, Monza, Mantova, Livorno, Piombino, Firenze, Prato, Pisa, Poggibonsi, Cagliari, oristano Sassari; Assemini, Perugia, Macerata, Oriolo, Torino, Biella, Nichelino, Udine, Salerno, Bari e naturalmente Roma. «Per la Costituzione, per il rispetto delle leggi, mobilitiamoci subito», recita il volantino dell'iniziativa che circola su internet. Nella speranza che serva a qualcosa, prima che sia troppo tardi.

Fonte: L'Unità

2 commenti:

Pierprandi ha detto...

Sentivo proprio la necessità di un "si Berlusconi day"... Hasta la vista!

Andrea De Luca ha detto...

Mi pare evidente la provocazione. Le forze dell'ordine sappiamo da che parte stanno...
Attenzione comunque: non possono dare il permesso ad entrambe le manifestazioni nello stesso luogo, non è ammissibile! Si rischierebbero scontri. Cosa che mi preoccupa questa.
In ogni caso sono solo dei buffoni, che difendono il loro padrone che gli ha ipnotizzati! Povera Italia!