Il regista afferma inoltre che “la Lega e l’Islam sono vittime dello stesso tipo di pregiudizi”, poiché “sia il partito padano che la religione orientale, invece di essere visti nelle loro sfumature, vengono considerati come un blocco unico”.
E che Renzo Martinelli detesti davvero i pregiudizi, in particolare quelli islamofobi, non c’è dubbio: il “regista dei kolossali flop” che nel 2006 faceva uscire nelle sale “Il mercante di pietre”, una pellicola che aveva il dichiarato intento di mettere l’Occidente in guardia dalla “penetrazione demografica e culturale dell’Islam”, da un “disegno” che “arriva dritto dal Corano”, ché “il dovere di un buon musulmano è partecipare alla jihad, alla guerra santa”, è attualmente impegnato nella realizzazione di un’opera incentrata sulla figura di Marco d’Aviano, il frate che contro l’assalto delle armate ottomane diede vita, nel diciassettesimo secolo, alla “Lega santa” dei cristiani. Titolo dell’illuminato film: “11 settembre, 1683″.
3 commenti:
Morta discendente del Leopardi:
http://www.leggo.it/articolo.php?id=78957
Berlusconi e il Milan:
http://www.leggo.it/articolo.php?id=78953
Si può vivere senza Berlusconi? Articolo dalla Francia:
http://italiadallestero.info/archives/10018
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