giovedì 7 gennaio 2010

Incredibile: alla casa dello studente mancava un pilastro


Oggi sono venuto a conoscenza che nella casa dello studente all’Aquila, crollata dopo il terremoto dello scorso aprile, mancava un pilastro nell'ala nord sotto le cui macerie sono morti Marco Alviani, Luana Capuano, Davide Centofanti, Alessia Cruciano, Francesco Esposito, Hussein Hamade e Luca Lunari. E dove altri 17 ragazzi e ragazze hanno subito lesioni gravi.

Dunque mancava un pilastro. Sottolineo un pilastro, non dei mattoni. Un pilastro è un elemento portante di una qualsiasi struttura. Ma alla casa dello studente uno non c'era proprio! E' allucinante.

La cosa grave è che nessuno si era preso l'impegno di sottoporre a controlli quell’edificio, dato che fu stato costruito nel 1965. E a maggior ragione, nessuno si era preoccupato di chiedere o effettuare controlli. Nemmeno quando l'edificio fu destinato alla funzione di ospitare gli studenti. Una tragedia evitabile.

11 commenti:

Pellescura ha detto...

Manca un pilastro. La giustizia per i furbi...

gabriella ha detto...

senza parole...

articolo21 ha detto...

E ho l'impressione che non pagherà nessuno.

riccardo uccheddu ha detto...

Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio atto criminale, perchè solo così possiamo definire una "mancanza" del genere.
Rispolvero le mie antiche nozioni di catechismo e dico che ad una follia come questa sono applicabili le 2 condizioni che si riteneva rendessero possibile il "peccato mortale" cioè la "piena avvertenza" ed il "deliberato consenso."
Infatti, chi ha evitato di costruire quel pilastro e/o di verificarne la costruzione, era pienamente avvertito, consapevole del rischio che ciò avrebbe comportato.
Ed fornito il proprio consenso in modo deliberato, quindi per niente involontario.
Per chi si è reso responsabile di una tragedia come questa, dovrebbe esistere un Inferno...

riccardo uccheddu ha detto...

errata corrige: ed ha fornito ecc.

Adriano Smaldone ha detto...

vorrei proprio sapere come si mantevneva quella struttura
magari in equilibrio qouindi li non ci dovevano fare la casa dello studente ma un circolo di equilibristi da come hanno costruito la casa che vergogna menzogna da sopra menzogna misa che queso 2010 e la fotocopia del 2009

Adriano Smaldone ha detto...

ho messo un video molto bello se vuoi visionalo e semnpre se vuoi lascia un tuoi giudizio ok ciao ciao

Vera ha detto...

ma dai roba da matti...non ci si può fidare di nessuno...

Sabrina ha detto...

Questo si chiama omicidio volontario

Andrea De Luca ha detto...

no comment

Anonimo ha detto...

Nel 1965 quando l'edificio fu progettato e costruito in Italia ancora non c'era alcuna legge antisismica!! Inoltre mi risulta che inizialmente tale edificio era destinato a magazzino!! Se ci sono delle responsabilità sul crollo, andrebbero ricercate sulle amministrazioni locali, che per risparmiare non hanno mai adeguato l'edificio, pur consapevoli del cambio di destinazione d'uso; per non parlare della manutenzione. e smettiamola con questa favola che mancava un pilastro!! I veri ladri e assassini sono lorsignori dirigenti che stanno negli uffici della vostra regione, che invece di investire denaro in sicurezza si spartiscono gran parte della torta.
Un ingegnere.