sabato 23 gennaio 2016

Non c'è ancora un governo di transizione in Sud Sudan

L'accordo di pace tra governo e ribelli per porre fine alla guerra civile iniziata nel 2013 rischia di essere seriamente compromesso

Migliaia di persone sono state uccise dall'inizio della guerra civile nel 2013.

L'accordo di pace siglato ad agosto del 2015 tra governo e ribelli in Sud Sudan per porre fine alla guerra civile iniziata nel 2013 rischia di essere seriamente compromesso dopo che il paese non è riuscito a formare un governo di transizione.

Migliaia di persone sono state uccise e milioni sono stati costretti ad abbandonare le loro case dall'inizio della guerra civile nel 2013, quando il presidente Salva Kiir accusò l'allora vice-presidente Riek Machar di aver organizzato un colpo di stato.

La formazione di un nuovo governo di transizione, previsto per il 22 gennaio, è un elemento centrale dell'accordo di pace. Ora, se non si raggiunge un compromesso tra i due schieramenti, quell'accordo rischia di saltare.

Il principale punto di disaccordo per cui non è stato ancora formato un governo di transizione riguarda la suddivisione tra ribelli e governo delle nomine per i ministeri.

Secondo l'accordo, il partito del presidente Kiir avrebbe dovuto ottenere 16 ministeri , tra cui quello dell'Istruzione, delle Finanze e della Difesa, mentre i ribelli 10, tra cui l'interno e la gestione del petrolio e della terra.

Il presidente sud-sudanese Kiir - che si è detto da sempre scettico sull'accordo di agosto - ha nominato 28 nuovi governatori in seguito alla sua decisione di incrementare il numero delle province del Sud Sudan da 10 a 28.

I rappresentanti dei ribelli sono arrivati nella capitale del paese, Juba, per tentare di trovare un compromesso e raggiungere la formazione.

Circa quattro milioni di persone rischiano di morire di fame nel paese.

Fonte: The Post Internazionale

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