Nuove fughe dal Pd di Renzi: via D'Attorre, Folino e Galli, scontro su manovra di bilancio, rinvio riforma pensioni, modalità riduzione tasse.
Di Calogero Giuffrida
Il primo ministro e segretario del Pd ha illustrato la manovra di bilancio ai parlamentari del suo partito nel tentativo di superare le resistenze sulla minoranza in disaccordo sul rinvio della riforma pensioni, sull'innalzamento del tetto per l'uso dei contanti, sulle modalità di riduzione delle tasse e altri punti salienti della legge di Stabilità 2016. Così come le rotture sul Jobs act e la legge Buona Scuola che hanno già provocato le fughe di Fassina e Civati, anche le polemiche legate alla questione previdenziale e agli altri punti della finanziaria ritenuta "troppo di destra" non si esclude possano creare ulteriori divisioni nel Partito democratico.
Legge di Stabilità 2016
Il premier difende la manovra davanti ai senatori e ai deputati dem, spiegando che non c'è nessun legame tra soglia per l'uso del contante ed evasione fiscale, annunciando un nuovo decreto legge per salvare i conti delle Regioni in decifit, parlando di demagogia a proposito delle critiche sulla riduzione dei costi per la sanità, e sottolineando un primo passo avanti sulle pensioni in attesa della riforma che il prossimo anno dovrebbe introdurre una maggiore flessibilità per tutti in uscita dal lavoro per l'accesso a 62 anni alla pensione anticipata. E mentre Renzi difende a spada tratta e "blinda" la sua seconda legge di Stabilità, in particolare sull'abolizione della Tasi sulla prima casa e dell'Imu agricola, i bersaniani D'Attorre, Folino e Galli annunciano l'addio al Pd. Ci saranno altre fughe?
Novità sulle pensioni
"Sulle pensioni - ha detto il presidente del Consiglio - abbiamo fatto qualcosa, un piccolo passo di equilibrio. Non renderà soddisfatti alcuni di noi - ha proseguito i premier riferendosi agli interventi messi in campo con la manovra di bilancio - ma è una riforma a costo zero". La revisione strutturale del sistema pensionistico sarà realizzata il prossimo anno. Adesso ci si deve accontentare della tutela degli esodati con il settimo provvedimento di salvaguardia a cui ne dovrebbe poi seguire un ottavo, l'estensione del sistema opzione contributivo donna, la novità del pensionamento in anticipo col part-time, l'ampliamento della platea dei pensionati beneficiari della cosiddetta no tax area.
Stop Tasi e Imu agricola
Via l'Imu agricola su terreni e imbullonati, ma anche la Tasi sulla prima casa, nonostante i timori di Bruxelles che ancora deve dare il via libera definitivo, dal punto di vista tecnico-contabile, alla manovra di bilancio. "Circa l'82% dei proprietari di prima - ha sottolineato il premier - casa sono pensionati, lavoratori dipendenti o disoccupati. Si può dir tutto - ha aggiunto replicando alla critiche - ma non che togliere la Tasi aiuti i più ricchi".
Decreto salva Regioni
Non solo manovra finanziaria, il premier parla a ruota libera davanti ai parlamentari del suo partito e annuncia novità sui debiti delle Regioni. "Tra una settimana - ha detto il premier - faremo un decreto legge per salvare le Regioni dall'intervento della Corte dei conti". Mercoledì 4 novembre il premier parteciperà all'incontro tra governo e Regioni.
Internet veloce a scuola
Scuola e internet, entro il 2018 la banda larga in tutti gli istituti scolastici. E' questa la nuova promessa del premier e leader del Pd. "La banda larga - ha detto all'assemblea dei gruppi dem - raggiungerà tutte le scuole italiane entro la fine della legislatura". A proposito di cultura e turismo, il premier ha annunciato novità in arrivo anche per i musei. "I musei - ha detto - non devono essere solo posti riservati alle elite".
Fonte: Blasting News Italia
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