(TAHA JAWASHI/AFP/Getty Images)
Un naufragio di un barcone è avvenuto al largo di Sabratha, la città costiera da dove negli ultimi tempi parte la maggior parte di barche e gommoni di migranti (e che è la sede delle milizie con cui il governo italiano avrebbe stretto un accordo per ridurre le partenze). Secondo informazioni raccolte dall’ufficio libico dell’agenzia ONU per i rifugiati, la nave era partita circa una settimana fa dalla zona ovest di Tripoli, ed era rimasta per giorni alla deriva prima di ribaltarsi. Associated Press parla di cinque morti accertati e almeno 90 dispersi. Secondo Nancy Porsia, esperta di Libia, al naufragio sono sopravvissute 16 persone.
A luglio e agosto gli arrivi di migranti via mare in Italia erano nettamente diminuiti. Alcuni analisti hanno attribuito il calo all’accordo fra governo italiano e milizie libiche, stato smentito più volte dal governo italiano. La scorsa settimana però c’è stata una ripresa delle partenze: circa 3.000 migranti sono stati intercettati dalla Guardia costiera libica, mentre duemila sono stati soccorsi dalle autorità italiane.
Fonte: Il Post
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