Credit: KCNA
La Corea del Nord ha annunciato venerdì 22 settembre che potrebbe testare una bomba a idrogeno nel Pacifico dopo che il presidente Donald Trump ha minacciato di distruggere il paese nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha definito il presidente statunitense una persona “folle” e ha detto che pagherà per le sue minacce.
“Ora che Trump ha negato l’esistenza e insultato me e il mio paese di fronte agli occhi del mondo e ha fatto la più feroce dichiarazione di guerra nella storia, dicendo che avrebbe distrutto la Corea del Nord, prenderemo in seria considerazione l’esercizio del più alto livello di contromisure corrispondenti nella storia”, ha detto Kim Jong Un.
Il leader di Pyongyang non ha specificato però che tipo di misure intenda mettere in atto contro gli Stati Uniti. Il messaggio di Kim Jong Un si è concluso con un attacco diretto a Trump: “Domerò sicuramente e definitivamente quel rimbambito folle statunitense con il fuoco”, ha detto il capo della Corea del Nord.
Secondo Reuters si è trattato del primo caso in cui l’agenzia di stato nordcoreana KCNA ha citato direttamente le parole di un leader nordcoreano.
La notizia del possibile uso della bomba a idrogeno (o bomba H) nell’Oceano Pacifico è invece arrivata dal ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yong Ho, che ha parlato di un test su una scala “senza precedenti”, ed è stata riportata dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Parlando ai giornalisti a New York, Ri Yong Ho ha riferito di non sapere quali sono esattamente i pensieri di Kim Jong Un.
All’inizio di questa settimana, nel suo primo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Trump si era rivolto al leader della Corea del Nord, Kim Jong Un, chiamandolo “rocket man”, e definendo il lancio del missile balistico del 15 settembre “una missione suicida”.
Secondo il presidente degli Stati Uniti, Pyongyang è una minaccia per tutto il mondo e, nonostante l’approvazione unanime delle sanzioni imposte alla Corea del Nord l’11 settembre, tutte le nazioni hanno il dovere di “fare di più”. Trump ha aggiunto: “Se gli Stati Uniti saranno minacciati, non avremo altra scelta che distruggere totalmente la Corea del Nord”.
Stati Uniti e Corea del Sud hanno svolto lunedì 18 settembre esercitazioni militari congiunte. La Corea del Sud, alleata degli Stati Uniti, è facilmente raggiungibile per le armi nucleari e convenzionali di Pyongyang, per cui un’azione militare contro la Corea del Nord potrebbe provocare molte vittime su entrambi i fronti.
Lunedì 11 settembre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità una risoluzione che impone nuove sanzioni economiche alla Corea del Nord dopo il suo ultimo test nucleare.
Fonte: The Post Internazionale
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