martedì 10 novembre 2015

Destra e sinistra


Di Marco Cedolin

La penosa domenica bolognese rappresenta uno spaccato quanto mai esaustivo di questo Paese in stato marcescente, con un popolo che ha ormai perso qualsiasi coordinata attraverso la quale orientarsi e si aggrappa disperatamente agli steccati di un tempo che fu per tentare di darsi un tono e giustificare tutto quello che in fondo è ingiustificabile. L'adunata della "destra" a Bologna e la becera contestazione degli antagonisti (di che?) di "sinistra" non sono altro che le due facce della stessa medaglia, costituita dal nulla cosmico che permea la politica italiana....

Da una parte la Lega di Salvini,che dopo avere governato per quasi un ventennio si riscopre partito di opposizione e tenta di acquistare consensi cavalcando il problema dell'immigrazione, la questione della sovranità e l'euroscetticismo, dimostrando suo malgrado di non avere le idee chiare su nessuno di questi temi. Dall'altra i centri sociali, alle dirette o indirette dipendenze delle amministrazioni di sinistra che li foraggiano, sempre pronti a scendere in piazza per difendere la globalizzazione mondialista.
Da una parte la "destra" che per l'occasione riesuma la mummia di Silvio Berlusconi ed adotta la patetica Giorgia Meloni, dall'altra la "sinistra" che non ha mosso un dito per contestare lo smantellamento dello stato sociale e l'annientamento degli italiani, ma è sempre pronta a scendere in piazza per difendere i diritti degli immigrati e dei rom o per togliere il diritto di parola ai "fascisti", cioè a tutti coloro che la pensano in maniera differente.
Da una parte il nulla, che finge di contestare la globalizzazione mondialista, pur avendola sempre appoggiata, dall'altra il nulla, che contesta il nulla e nei fatti appoggia ogni più becera direttiva proveniente dall'elitè mondialista. In mezzo un manipolo di poliziotti e carabinieri con il compito di difendere il nulla di destra da quello di sinistra, o viceversa dal momento che se non ci fossero state le forze dell'ordine molto probabilmente sarebbe toccato ai centri sociali darsela a gambe trovandosi numericamente in netta minoranza.
E intorno a tanto nulla l'Italia della ripresa di Matteo Renzi, dove le persone perdono il lavoro, la gente si suicida, le fabbriche chiudono, la miseria dilaga. L'Italia di cui in fondo non frega nulla a nessuno, perchè non è di destra o di sinistra, ma semplicemente stufa di venire rinchiusa dentro ad un'etichetta o ad uno steccato che la soffoca e le ruba il futuro.

Fonte: IL CORROSIVO di marco cedolin

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