Ieri il Napoli è stato eliminato dall'Europa League. Qualche mese fa, nella stessa competizione, erano state eliminate Palermo, Sampdoria e Juventus. Nell'andata degli ottavi di Champions League, invece, Milan, Roma e Inter sono state tutte sconfitte in casa, rispettivamente da Tottenham, Shakhtar Donetsk e Bayern Monaco (nella foto). Rischiamo nuovamente di non avere nessuna squadra italiana tra le prime 8 d'Europa e, soprattutto (gare di ritorno permettendo), di non avere nessuna squadra italiana nelle coppe europee.
Come mai il calcio italiano è caduto così in basso? Quali sono i motivi di questa discesa? Perchè le nostre squadre non riescono più ad imporsi in campo internazionale? Tutte domande che sportivi e giornalisti si stanno ponendo in questi ultimi giorni. Seguo molto il calcio ma non riesco a darmi una spiegazione ben precisa a questa debacle. Se è una questione fisica devo pensare che gli altri corrono il doppio di noi e che hanno una preparazione ed un rendimento più alto nei periodi che precedono le sfide che contano. Se è, invece, una questione di testa devo pensare che i nostri giocatori temono le squadre che affrontano oppure non mettono la giusta dose di cattiveria sportiva e determinazione nelle partite.
Il ranking Uefa ci inchioda al quarto posto, il gap sulla Germania è matematicamente irrecuperabile e quello che ci tiene ancora davanti alla Francia si assottiglia. Tra due anni il terzo posto in campionato varrà i preliminari di Champions, il quarto l'Europa League, il sesto una stagione senza coppe. Calcisticamente questo è un dramma. Siamo stati superati persino dagli 'odiati' tedeschi.
E pensare che fino a qualche tempo fa erano le squadre italiane a correre il doppio. Erano le squadre straniere a temerci. E soprattutto eravamo noi a vincere. Appunto, eravamo. Bei tempi
1 commento:
Bella domanda. Io sono l'ultima ad essere in grado di rispondere ma dicoTutto regredisce e di conseguenza anche il calcio. Quando si mettono al primo posto il denaro e la fama va tutto male.
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