lunedì 21 febbraio 2011

Ma Gheddafi e Mubarak non erano amici di Berlusconi?


Berlusconi nel 2008, in tempi non sospetti, dichiarava di voler prendere lezioni di democrazia da Mubarak, mentre Frattini auspicava che Mubarak continuasse a governare con lungimiranza e saggezza... ed in Egitto l'hanno cacciato a calci nel sedere.



Tra un sonnellino e l'altro al summit dei paesi della Lega Araba, Silviuccio decide di baciare la mano di Gheddafi in altra occasione l'ha definito suo amico... e in Libia lo stanno cacciando a calci nel sedere (e per carità non disturbiamolo).

Anche le rivelazioni di Wikileaks avevano evidenziato le preoccupazioni per le amicizie di Silviuccio (per inciso: se fossi l'amico Putin mi farei una enorme grattatio pallarum vista la fine degli altri amici di Silvio).

Ma senza dubbio Berlusconi ha dato lustro all'immagine dell'Italia all'estero.

Per carità non dimentichiamoci, poi, che ci è sempre stato detto che siamo molto amici dell'America... peccato che loro non la pensino proprio così.

D'altronde non ci si può aspettare molto da chi ha per amico intimo uno che sostiene che Mangano è un eroe e che fa il senatore solo per non andare in galera. Ah sì dimenticavo: «Mussolini ha perso la guerra perché era troppo buono. Non era affatto un dittatore sanguinario e spietato come era Stalin».

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