Possiamo essere sufficientemente sicuri che in pochi giorni la situazione di Napoli possa trovare una soluzione
Se mi doveste fare una domanda e dirmi in quanti giorni Napoli potrà tornare al normale smaltimento dei rifiuti, io vi dico che in meno di due settimane si può fare
Berlusconi è tornato su quelle previsioni cinque giorni fa, telefonando pubblicamente al congresso dei “Popolari d’Italia per domani”:
Siamo in grado di poter riportare Napoli al suo doveroso splendore nel giro di qualche giorno
Abbiamo ormai la certezza di potere in pochi giorni arrivare a una situazione normale per quanto riguarda la città e anche per quanto riguarda la provincia
Le due settimane scadono domani, venerdì 10 dicembre, quindi la previsione di “in meno di due settimane” si esaurisce oggi. La situazione riportata dal Mattino però ieri era questa:
A Napoli la situazione sul fronte rifiuti «resta grave», a terra ci sono 1700 tonnellate, la stessa quantità di ieri. Lo dice l’assessore all’Igiene urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, preoccupato per la situazione della città nel giorno dell’Immacolata e in vista del prossimo Natale. «La situazione è grave – dice Giacomelli – perchè non vedo soluzioni per i prossimi giorni. Bisogna intervenire assolutamente per Napoli e per la sua provincia, agendo in maniera radicale sui luoghi di conferimento» anche per scongiurare un peggioramento ulteriore in vista delle feste natalizie. La scorsa notte sono state raccolte 1300 tonnellate di rifiuti, cioè la produzione giornaliera della città di Napoli, senza riuscire ad intaccare l’arretrato che resta da raccogliere. In particolare gli impianti Stir di Tufino e Giugliano non hanno ricevuto nulla dei rifiuti di Napoli mentre è previsto che vi si conferiscano complessivamente 1200 tonnellate. Diversi compattatori sono in fila all’esterno in attesa di poter conferire ma gli impianti sono al momento fermi. Solo 100 tonnellate sono state invece conferire all’impianto di Pianodardine (Avellino).
«In queste condizioni pensare di avere un Natale senza rifiuti nelle strade è pura utopia», aveva detto l’altroieri il sindaco Iervolino. E utopie o no, è davvero molto difficile immaginare che l’annuncio del 26 novembre venga rispettato (la foto in alto è di mercoledì 8 dicembre): il suo fallimento seguirebbe quello delle promesse del 22 e 28 ottobre, già ampiamente smentite dai fatti, e per difendere le quali Berlusconi aveva chiamato in diretta Ballarò per litigare con Giovanni Floris. Aspettiamo domani.
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