venerdì 17 dicembre 2010

L'Annozero del Ministro La Russa


E' stato decisamente squallido l'intervento ad Annozero del ministro La Russa. Lo studente Luca Cafagna, dell'Università la Sapienza di Roma, stava cercando di illustrare le ragioni delle proteste studentesche di questi periodi, quando è stato zittito dal ministro della Difesa con una raffica di “Vigliacco”, “Fifone”, “Vergogna”, “Stai zitto”.

Si poteva essere più o meno d'accordo con quanto asserito dallo studente, ma almeno la decenza di ascoltare le ragioni degli altri dovrebbe essere bagaglio culturale oltre che metodo democratico non di un qualunque parlamentare, ma addirittura di un ministro della Repubblica. La Russa non ha inveito solo contro "quel singolo studente" ma si è decisamante scagliato contro tutta la "classe" da lui rappresentata. Sarebbe forse bastata la pacata condanna di quanti hanno causato danni e aggredito le forze dell’ordine a Roma. Forse sulla reazione del ministro ha pesato l'accusa al Governo, da parte delle forze dell'ordine, di essere state lasciate sole e senza mezzi a fronteggiare un disagio sociale crescente. Indecoroso e vergognoso comunque l'intervento del ministro, quasi senza parole gli studenti che da due anni chiedono di essere semplicemente ascoltati. Allo studente Luca Cafagna non è rimasto altro che accusare l’agitato La Russa di essersi dimostrato, ancora una volta, quello che è, e cioè "figlio di una cultura politica intollerante, nonchè degno rappresentante di una classe politica, cieca e sorda, che sta svendendo l’università pubblica".

Annozero come si è visto, sopratutto per il ministro La Russa, che non ha cambiato nel tempo nè metodi, nè mentalità, nè atteggiamenti, fascista era e fascista rimane.

Fonte: Azzurro

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