Con l'accusa di interruzione volontaria della gravidanza in una struttura non idonea, falso ideologico e favoreggiamento della prostituzione
è finito in manette un ginecologo in servizio presso l'ospedale di Arzignano,
Rowland Williamson Taylor, 49 anni, originario della Sierra Leone e residente a Grumolo delle Abbadesse nel vicentino. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip
Eliosa Pesenti su richiesta dei pm
Paolo Pecori e
Barbara Munari ed eseguita dai Carabinieri di Vicenza.
Secondo l'accusa, il medico dal 2006 ospitava le donne nella propria abitazione, che aveva trasformato in un vero e proprio studio con tanto di farmaci e attrezzature mediche per
praticare gli aborti, per i quali si faceva ricompensare con
somme che variavano dai 500 fino ai 1.500 euro. Una volta terminata l'operazione Taylor si liberava dei feti gettandoli direttamente nello scarico del bagno.
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