Uno degli edifici danneggiati dal sisma sull'isola di Kos. Credit: OSMAN TURANLI
Un terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito nella notte tra il 20 e il 21 luglio la zona del mar Egeo, tra Grecia e Turchia.
Due persone sono rimaste uccise sull’isola di Kos, in Grecia, secondo quanto riferito dalle autorità. Un centinaio di persone sono rimaste ferite sull’isola, che è una popolare meta turistica. Alcuni edifici sono stati danneggiati.
Le due vittime sono morte a seguito del crollo del tetto di un bar che si trovava su un pontile. Il sindaco di Kos ha detto che si tratta di turisti, uno di nazionalità turca e uno svedese.
L’epicentro si trova a circa 12 chilometri a nordest di Kos, vicino la costa turca, a una profondità di circa 10 chilometri, secondo l0 US Geological Survey.
Anche nella città turca di Bodrum numerose persone sono rimaste ferite mentre cercavano di mettersi al sicuro durante la scossa.
Una mappa della zona colpita. Credit: Google
Il terremoto potrebbe provocare uno tsunami di piccole dimensioni, secondo quanto riferito dalla European quake agency (EMSC).
La scossa è stata registrata alle ora 1.30 locale (la mezzanotte e mezza in Italia).
Lo scorso 12 giugno una scossa di magnitudo 6.3 ha colpito la stessa area, senza provocare danni rilevanti.
Dopo la prima scossa sono state registrate altre 160 scosse.
Al momento non risultano italiani feriti. Un gruppo di studenti della provincia di Rieti si trovano bloccati sull’isola ma sono illesi.
Fonte: The Post Internazionale
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