Credit: Michel Euler
Un uomo di 23 anni è stato arrestato con l’accusa di aver pianificato di uccidere il presidente francese Emmanuel Macron in occasione della parata per celebrare la presa della Bastiglia, il 14 luglio. Lo hanno rivelato fonti giudiziarie all’agenzia di stampa Afp.
Il giovane, che è stato arrestato mercoledì 28 giugno 2017 nella sua casa nel nordovest di Parigi, si descrive come un nazionalista. Sarebbe stato lui stesso a dire agli investigatori di aver intenzione di uccidere il presidente francese durante la manifestazione.
Ha detto inoltre di voler attaccare “musulmani, ebrei, neri e omosessuali”, secondo una fonte citata dal quotidiano britannico The Guardian.
Sabato primo luglio contro di lui è stata formalizzata l’accusa di aver pianificato un atto terroristico.
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L’uomo viveva nel quartiere di Argenteuil di Parigi. La polizia è stata allertata dagli utenti di una chat collegata a un videogame, dove l’uomo avrebbe scritto di voler comprare un’arma.
Nella sua auto sono stati trovati tre coltelli da cucina e dall’analisi del suo computer risultano ricerche su potenziali obiettivi.
Nel 2016 l’uomo era stato condannato a tre anni di carcere per apologia del terrorismo, dopo aver lodato il neonazista Anders Behring Breivik, che nel 2011 ha ucciso 77 persone in Norvegia.
La parata dal 14 luglio lungo gli Champs-Élysees commemora la presa della Bastiglia nel 1789, che segnò l’inizio della rivoluzione francese. Il viale di Parigi è stato teatro di due recenti attacchi terroristici che hanno preso di mira le forze dell’ordine.
Fonte: The Post Internazionale
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