Un'immagine del luogo dove è avvenuta l'esplosione a Mogadiscio.
Almeno 31 persone sono morte il 14 giugno a Mogadiscio, capitale della Somalia, in un attacco suicida rivendicato dal gruppo militante islamista al Shabaab.
Un uomo si è scagliato con un’autobomba contro l’ingresso del Posh Hotel e alcuni uomini armati hanno preso in ostaggio un gruppo di persone all’interno del ristorante adiacente.
La autorità sono riuscite a entrare all’interno dell’edificio dopo diverse ore. Cinque degli attentatori sono stati uccisi.
Questo il comunicato di al Shabaab per rivendicare il gesto: “Un mujahide (combattente) con la sua autobomba è diventato un martire dopo essere entrato nel Posh Hotel, un locale notturno”.
Fonte: The Post Internazionale
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