Prima di leggere l'articolo cliccate sui seguenti link per approfondire questa vicenda:
maresciallo-antonio-cautillo
http://www.articolo21.org/191/notizia/mobbing-il-caso-del-maresciallo-cautillo.
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Breve significativa tele-intervista
http://www.radioradicale.it/scheda/305472/cittadini-in-divisa
L'insolita situazione lo vede di continuo "inquisito" in un imbarazzante vuoto morale e politico:
- nel corso della vigente legislatura sono stati chiesti chiarimenti al Ministro della Difesa, con ben 6 interrogazioni parlamentari "a risposta scritta", sia alla Camera che al Senato ma tutte, ad oggi, sono rimaste senza risposta;
- ha presentato per difendere la dignità professionale ed il proprio posto di lavoro n.18 istanze per conferire col Ministro della Difesa (entrando - suo malgrado - nel guinness dei primati nessun militare di nessuna forza armata aveva, in precedenza, mai resistito tanto nel difendere i suoi diritti, per un imbarazzante vuoto istituzionale), allo scopo di ottenere il riesame in autotutela delle illegittime discriminazioni (punizioni, trasferimenti d'autorità, denunce penali, dall'esito favorevole) – ma tutte, ad oggi, sono rimaste senza risposta;
-sul caso “pendono” inoltre ben n.10 ricorsi nanti TAR Sardegna, adito per tutelare i propri diritti;
- in ultimo, non avendo risposte da nessuno, ma perdurando il mobbing, si é rivolto alla competente A.G., con il deposito di 17 querele.
Da uomo delle Istituzioni, confidando in esse si é rivolto alle medesime ma non ha avuto risposte, nemmeno denegative (che pur gli spetterebbero per diritto): il nulla.
Ministro La Russa, di origini siciliane, dovrebbe sapere che in questi casi il silenzio non é d'oro: dica qualcosa, anche di destra ma risponda, nell'attesa, sinora vana, faccio conoscere a tutti questo scandalo.
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- per 7 volte é stato ingiustamente trascinato in un’aula di Tribunale, sempre mandato assolto, sempre é riuscito a dimostrare l'estraneità alle accuse mossegli, crudo dato di fatto che fà riflettere;
- nel corso della vigente legislatura sono stati chiesti chiarimenti al Ministro della Difesa, con ben 6 interrogazioni parlamentari "a risposta scritta", sia alla Camera che al Senato ma tutte, ad oggi, sono rimaste senza risposta;
- ha presentato per difendere la dignità professionale ed il proprio posto di lavoro n.18 istanze per conferire col Ministro della Difesa (entrando - suo malgrado - nel guinness dei primati nessun militare di nessuna forza armata aveva, in precedenza, mai resistito tanto nel difendere i suoi diritti, per un imbarazzante vuoto istituzionale), allo scopo di ottenere il riesame in autotutela delle illegittime discriminazioni (punizioni, trasferimenti d'autorità, denunce penali, dall'esito favorevole) – ma tutte, ad oggi, sono rimaste senza risposta;
-sul caso “pendono” inoltre ben n.10 ricorsi nanti TAR Sardegna, adito per tutelare i propri diritti;
- in ultimo, non avendo risposte da nessuno, ma perdurando il mobbing, si é rivolto alla competente A.G., con il deposito di 17 querele.
Da uomo delle Istituzioni, confidando in esse si é rivolto alle medesime ma non ha avuto risposte, nemmeno denegative (che pur gli spetterebbero per diritto): il nulla.
Ministro La Russa, di origini siciliane, dovrebbe sapere che in questi casi il silenzio non é d'oro: dica qualcosa, anche di destra ma risponda, nell'attesa, sinora vana, faccio conoscere a tutti questo scandalo.
Antonio Cautillo
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1 commento:
Riguardo al mobbing avrei tanto da dire anch'io!
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