Credit: Afp
Dieci persone sono state arrestate lunedì 4 dicembre a Malta perché sospettate di essere coinvolte nella morte di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese scomparsa il 16 ottobre 2017.
Otto dei dieci arresti sono stati annunciati in mattinata da Joseph Muscat, primo ministro di Malta, durante una conferenza stampa.
Gli arresti sono stati effettuati in diverse aree dell’isola, tra cui Marsa e Buġibba, cittadina situata a una decina di chilometri dalla capitale La Valletta. Tutti i sospettati sono cittadini maltesi, alcuni dei quali già noti alle forze di polizia.
Ora la polizia ha ora 48 ore per interrogarli e formulare le accuse.
In conferenza stampa all’Auberge de Castille, il primo ministro Muscat ha spiegato che secondo gli investigatori si tratta “degli esecutori materiali dell’omicidio, quindi delle persone che hanno compiuto l’omicidio con l’autobomba, non quelle che l’hanno commissionato”.
Muscat ha anche ammesso di essere consapevole delle implicazioni e del rischio di fare una dichiarazione in questa prima fase delle indagini.
Fonte: The Post Internazionale
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