venerdì 24 gennaio 2014

La bufala della larva gigante in Campania


Negli ultimi giorni si era diffusa la notizia del ritrovamento di una larva gigante di punteruolo rosso a Capriati al Volturno, piccolo paese dell'alto Casertano, in Campania, a pochi chilometri dal confine molisano. La notizia, alimentata dalle condivisioni sui social network (Facebook in primis), si è riversata in poche ore sulle bacheche di migliaia di persone. Ovviamente si tratta di una bufala colossale venuta fuori improvvisamente da alcuni siti casertani. La notizia, in effetti, sarebbe di quelle choc, e riguarda un killer silenzioso, il punteruolo rosso, insetto che ha sterminato milioni di palme giganti, almeno la metà di quelle esistenti al Centro-Sud. Come si può notare dalla foto, una larva gigante dell'animale sarebbe caduta al suolo da una palma morta emettendo persino suoni equini. Roba degna di un film di fantascienza. Ma nella realtà la larva è solo un poco più grande di un comune scarafaggio. In pratica, è bastato un semplice ritocco grafico per far parlare addirittura di mutazioni genetiche dovute alle radiazioni dei rifiuti. Ecco, testualmente, cosa hanno riportato i siti campani: "I vigili del Fuoco hanno rinvenuto a Capriati al Volturno una larva gigante di punteruolo rosso, (Rhynchophorus ferrugineus) micidiale parassita di molte specie di palme, famosa per aver distrutto milioni di piante negli ultimi tempi in Italia. La larva, dalle dimensioni incredibili, era ancora viva ed emetteva acuti striduli da poter essere confusi con un nitrito di cavallo". Oggi, attraverso i social, tutto diventa vero. Smettiamola con queste pagliacciate. Queste notizie false non fanno altro che aggravare le nostre terre gettando ulteriore fango sui cittadini campani.

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