Entro settembre sarà pronta la mappa delle aree dove in futuro sarà possibile installare il “parco tecnologico nucleare” e cioè, in linguaggio corrente, dove sarà possibile depositare le scorie nucleari. A riferirlo in audizione in commissione Ambiente al Senato è stata Fedora Quattrocchi, responsabile dell’unità funzionale di geochimica dei fluidi, stoccaggio geologico e geotermia dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) oltre che membro della task-force riunita da Sogin per la scelta delle aree che ospiteranno le nuove centrali nucleari volute dal governo con il ritorno all’atomo.
“La Sogin – dice Quattrocchi – ha aperto il 14 aprile l’iter per iniziare le ricerche per la posizione dei parco tecnologico nucleare”. L’indicazione delle aree dovrebbe essere resa nota intorno al 23 settembre”.
Fonte: Blitz quotidiano
1 commento:
Chissà come mai lo chiamano Parco.
Forse perchè conoscono i pericoli e non vogliono allertare la gente?
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