giovedì 20 maggio 2010

Taranto. Si allarga la protesta contro l'Ilva. Il video denuncia


In città lo conoscono proprio tutti. Fabio Matacchiera, insegnante e imprenditore, è un ambientalista storico, uno di quelli che non le manda a dire. Di seguito un suo video-denuncia, una ripresa notturna che mette a fuoco la drammatica realtà, “mentre i tarantini dormono ignari”. Risale al 30 aprile scorso, lo stesso giorno in cui 120 lavoratori somministrati dell’Ilva, assunti attraverso agenzia interinale, ricevevano per sms comunicazione del loro licenziamento.

“Utilizzati come prodotti” aveva dichiarato con amarezza Nico Leggeri, uno dei 120. “E so solo io come mi sentivo, mentre rilasciavo la mia intervista a Studio100, sapendo che mio figlio di 12 anni sentiva tutto…” “Sono vent’anni che parlo di benzo(a)pirene, che lancio allarmi diossina. E il sindaco si è sentito la coscienza a posto con cinque pietose lettere, quando invece poteva emettere ordinanze. Ma il clima in città sta cambiando, finalmente - si consola Matacchiera - . Intanto, una diffida di otto pagine indirizzata il 15 maggio da Altamarea al Presidente Vendola è una buona azione provocatoria".

Poi questo bel progetto, il “Fondo Antidiossina Taranto ONLUS”, con cui ci proponiamo di raccogliere ed elaborare dati medici (esami sul sangue e sulle sostanze organiche e fisiologiche di origine umana) che possano rilevare la presenza di sostanze dannose, particolarmente diossine, che si accumulano nell’organismo umano, negli animali e nei prodotti alimentari. Siamo a buon punto: a breve renderemo pubblici questi rilevamenti. E infine questo referendum, del Comitato Taranto Futura, che ora vede tra i firmatari gli stessi operai Ilva.”

Sfumate le polemiche tra operai e operai. I dati che ci fornisce Margherita Calderazzi, dello Slai Cobas, sono del tutto sconfortanti: 4000 cassintegrati e costante presenza degli infortuni. “ Venti giorni fa un altro infortunio”, continua Margherita. “ e neanche l’indennità per il cambio-tuta.” Ma sul ricatto occupazionale, evidentemente, non si può più far leva. La città ora pare procedere nella stessa direzione. Persino il Consiglio Comunale del 18 maggio, in cui l’Ente si fa promotore di una richiesta di risarcimento all’Ilva, per aver disatteso l’Atto di Intesa del 2004, firmato con la Regione e il gruppo Riva, pare stia viaggiando nella stessa direzione. "Stiamo imparando sulla nostra pelle che l’organismo che distrugge il suo ambiente distrugge sé stesso", scriveva nel 1976 Bateson Gregory. 
Forse questa è veramente la svolta.


Fabio Matacchiera "entra" nell'Ilva con telecamera a raggi IR



Fonte: Dazebao

2 commenti:

Francesca ha detto...

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2489638&yy=2010&mm=05&dd=20&title=senza_santoro_scomparebrparte

Francesca ha detto...

Italia e Spagna trascinate in tribunale per inqueinamento (articolo dal Canada):
http://italiadallestero.info/archives/9506