(Roberto Monaldo / LaPresse)
Roberto Fico, deputato del Movimento 5 Stelle, è il nuovo presidente della Camera. Ha preso il posto che negli ultimi cinque anni è stato di Laura Boldrini ed è stato eletto grazie a un accordo tra il Movimento 5 Stelle e il centrodestra, che ha portato anche all’elezione di Maria Elisabetta Alberti Casellati a presidente del Senato. Fico ha 43 anni, è di Napoli ed è già stato membro della Camera durante la precedente legislatura. È stato eletto con 422 voti, circa cento più di quelli necessari. Fico è considerato espressione della cosiddetta “ala sinistra” del M5S, quella formata da attivisti che si sono avvicinati al movimento quando sembrava un micro-partito della sinistra ambientalista, ma negli ultimi anni ha comunque dimostrato una fedeltà notevole nei confronti del Movimento.
Fico è descritto anche come il principale oppositore interno di Luigi Di Maio, capo politico del Movimento. Negli ultimi anni è stato uno dei pochi, insieme proprio a Di Maio, a ricoprire una carica istituzionale: Fico è stato presidente della commissione di vigilanza RAI. Prima che Beppe Grillo lo sciogliesse, Fico era anche membro del “direttorio” che organizzava e gestiva le attività del partito.
Fico è nato a Napoli il 10 ottobre 1974; si è laureato in Scienze della Comunicazione all’università di Trieste e ha poi ottenuto un master, studiando per un periodo a Helsinki, in Finlandia. In seguito ha lavorato nel settore della comunicazione, in un ufficio stampa e, per diversi mesi, in un call-center. Tempo fa ha raccontato: «Mio padre lavorava al Banco di Napoli. La mamma è casalinga. Ho una sorella di 34 anni. Disoccupata. Ho fatto molti lavori. Anche il manager in un hotel e il dirigente per un tour operator internazionale. Sempre contratti a tempo indeterminato. Ma dalla vita volevo altro. Proporre, altro che protestare».
Nel 2005, prima ancora che venisse fondato il Movimento 5 Stelle, fu tra i fondatori del Meetup Amici di Beppe Grillo a Napoli, uno dei 40 primi meetup italiani. Nel 2010 fu candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della regione Campania e nel 2011 si candidò alla carica di sindaco di Napoli: in entrambi i casi ottenne tra l’1 e il 2 per cento dei voti. Nel 2013 divenne deputato eletto nella circoscrizione Campania e già allora fu proposto e votato dagli esponenti del Movimento per la presidenza della Camera. In questi anni ha tenuto posizioni più “di sinistra” rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi di partito, ad esempio sull’immigrazione o le unioni civili.
Qualche mese fa si parlò di una possibile non candidatura di Fico, dopo che si rifiutò di parlare a Rimini all’incontro in cui si palesò la candidatura di Di Maio a capo del Movimento. È invece stato candidato nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta, dove ha preso il 57 per cento dei voti. In campagna elettorale disse: «Vi garantisco che mai noi saremo alleati con la Lega anche dopo il voto: siamo geneticamente diversi».
Fonte: Il Post
Nessun commento:
Posta un commento