(Russian Ministry for Emergency Situations photo via AP)
Almeno 64 persone sono morte domenica in un incendio in un centro commerciale nella città russa di Kemerovo, in Siberia. Ieri il governo russo aveva confermato la morte di 53 persone, ma aveva aggiunto di aspettarsene altre nelle ore successive. Secondo BBC, almeno 40 morti potrebbero essere bambini.
Sembra che l’incendio sia iniziato intorno alle 10 di domenica mattina (le 15 in Italia) nell’area dell’edificio che ospitava un cinema multisala, al terzo piano. In quel momento – scrivono i giornali – il centro commerciale e i cinema erano molto affollati e ai soccorritori non è stato subito chiaro quante persone ci fossero all’interno degli edifici in fiamme. Le fiamme hanno raggiunto presto un’area giochi per bambini e una pista di pattinaggio. A causa dell’incendio, inoltre, sono crollati i tetti di due sale cinematografiche, complicando ancora di più le ricerche dei soccorritori. Alcuni video postati sui social network mostrano persone che saltano dalle finestre per scappare dall’incendio.
Per spegnere l’incendio sono intervenuti più di 300 vigili del fuoco e in tutto 660 soccorritori, inclusi agenti di polizia e personale medico. Per portare l’incendio sotto controllo ci sono volute 17 ore e le operazioni di ricerca e soccorso non sono ancora terminate. Il Guardian ha scritto che si stanno cercando ancora 16 persone di cui si sono perse le tracce.
Le cause dell’incendio non sono ancora note. BBC ha scritto che quattro persone sono state fermate dalla polizia per essere interrogate e che tra loro c’è anche il direttore della società che gestiva il centro commerciale. Kemerovo è una città di circa 500,000 abitanti, la più importante della regione del Kuzbass, uno delle più grandi aree di estrazione del carbone al mondo.
Fonte: Il Post
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