domenica 14 ottobre 2012

Oltre Monti, nasce il manifesto del centrosinistra


L'impegno per la promozione del riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali è uno dei punti della carta d'intenti con la quale Pd, Sel e Psi si propongono come candidati alla guida del Paese alle elezioni politiche del prossimo aprile. Nel documento, firmato da Bersani, Vendola e Nencini, si legge che la coalizione si impegna a dare "sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte costituzionale, per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico".

La Carta d'intenti per le politiche del 2013, afferma Vendola, «va oltre Monti» e costituisce l'«alternativa ai pensieri conservatori di Casini». Il leader di Sel poi spiega che l'andare oltre Monti consiste nel sostenere «un rigore diverso,che va contro i furbi ed è per il rilancio della scuola pubblica e dei diritti», ispirato a principi egualitari e solidaristici. Sul leader centrista, Vendola afferma che «non l'abbiamo definitivamente perso, perché non l'ho mai trovato».

Sulla carta d'intenti interviene anche Antonio Di Pietro, che ricorda la foto di Vasto, «più attuale che mai». L'ex magistrato, a Torino per l'inaugurazione della raccolta firme per i quattro referendum (sul ripristino dell'articolo 18 e il contratto nazionale del lavoro, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e della diaria dei parlamentari), apre al manifesto: «Mi auguro che la bozza di intenti che oggi viene presentata da Bersani e Vendola - afferma Di Pietro - sia solo il primo passo verso la ricostituzione di una coalizione di programma che metta al primo posto una alternativa di programma sia a Berlusconi che a Monti, perché riteniamo che Monti non porta avanti altro che una politica berlusconiana».

E le parole dell'intervento di Nichi Vendola sono in perfetta linea con il pensiero espresso dal leader dell'Idv: «Per cambiare e costruire un nuovo centrosinistra in Italia - dice il governatore della Puglia - bisogna seppellire il berlusconismo, non esorcizzarlo. Dobbiamo ripulire questo paese dalla melma in cui il centrodestra lo ha trascinato».

Di altro avviso il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, che sulla chiusura all'esperienza Monti commenta così: «E' un errore, un errore politico» e prosegue, «l'ipoteca di Vendola sulle primarie rischia di essere molto superiore di quella di Renzi, questa è la realtà». «Renzi mi sembra faccia un discorso legittimo di carattere generazionale, Vendola fa un discorso politico. E lo fa dicendo: sotterriamo l'agenda Monti. Francamente a me preoccupa come italiano e come politico».

Bersani si dice orgoglioso dell'impegno preso e della sfida delle primarie, «la cosa più bella che la politica possa offrire oggi». «Da oggi si comincia e noi ci stiamo assumendo un rischio - prosegue il segretario dei democratici -, quello della partecipazione. Ci potrà essere qualche inconveniente. Le primarie sono fatte così. Ci potrà essere un dibattito più aspro di quanto vorremmo, ma noi siamo orgogliosi». E risponde alle parole di Casini: «Casini non si preoccupi, è una bella giornata per noi e per l'Italia. Noi ci stiamo prendendo una responsabilità, l'impegno e il rischio della partecipazione».

Fonte: ilPunto

1 commento:

barbaranotav ha detto...

"dice il governatore della Puglia - bisogna seppellire il berlusconismo, non esorcizzarlo. Dobbiamo ripulire questo paese dalla melma in cui il centrodestra lo ha trascinato».

Come ha fatto lui in Puglia insomma. Un'isola felice che ha attuato tutto il contrario della politica berlusconiana.
COme al solito, la coerenza è il loro punto di forza.
Si allea con il PD che sostiene Monti che a quanto sembra abbia realizzato riforme a tutela del lavoro, del welfare e delle fasce deboli in genere. Il suo futuro collaboratore, insieme al Pdl ha votato IL FISCAL COMPACT ED IL MES.

Ma sì, parliamo di coppie omosessuali che così non si bisticcia e si può pensare che l'italia non abbia alcun altro problema.
Figuriamoci la sopravvivenza.