giovedì 30 giugno 2011

L’Italia non si rassegna. «Siamo tutti valsusini»


Il popolo No-tav non si rassegna e chiama a raccolta l’Italia intera: «Da soli non ce la possiamo fare, perché loro sono in troppi. Per riconquistare la Maddalena abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Di tutti quelli che credono che un’altra democrazia è possibile, di tutti quelli che non sono disposti a farsi rubare il proprio avvenire». A parlare è Alberto Perino, una delle tante voci del movimento, che dalla Val di Susa si rivolge al Paese convocando per domenica 3 luglio una manifestazione nazionale a Chiomonte. E l’Italia non si fa pregare: attestati di solidarietà e partecipazione piovono da ogni lato. Dal giorno successivo allo sgombero si succedono presidi e cortei di protesta in centinaia di città italiane. Torino, Pavia, Brescia, Napoli, Roma, Livorno, Barletta, Pinerolo, Bari, Novara: l’Italia è in subbuglio.

E il web non resiste alla protesta: «Mobilitiamoci e solidarizziamo con chi non cede alla prepotenza della casta partitica - scrive un utente su Twitter - . I responsabili di quel che sta avvenendo alla Maddalena si chiamano Lega, Pd e Pdl. E per farlo non hanno scusanti se non quella di volersi abbuffare a spese dell’eroico popolo della Val Susa. Impediamolo!». Lo sgombero coatto del presidio di Chiomonte non smette di suscitare reazioni: «è iniziata una nuova fase di resistenza per fermare la distruzione e denunciare l’illegalità» scrive il comitato No-Tav di Torino sul suo sito internet. Quella della Maddalena, ricordano gli attivisti «è una lotta che riguarda tutti, non solo i valsusini. È una battaglia di civiltà in difesa della democrazia».

E a pensarlo non sono i soli: «Siamo tutti Valsusini» dicono i No-Dal Molin «Ed è per questo che lunedì pomeriggio abbiamo occupato gli uffici vicentini di Trenitalia e costruito un presidio sotto la Prefettura. La nostra strada è quella di chi si oppone alla violenza e all’imposizione: ecco perché domenica 3 luglio saremo in Val di Susa, al fianco della “Libera Repubblica della Maddalena” per partecipare alle forme di opposizione che le donne e gli uomini della valle decideranno di costruire nei prossimi giorni». I No-Dal Molin giudicano i fatti di lunedì «un atto di guerra contro una comunità che rivendica il diritto di decidere il futuro della terra che abita».

Lunedì il presidio di Chiomonte, scrivono sul loro blog «sembrava un luogo sotto bombardamento, con i lacrimogeni sparati anche ad altezza uomo col solo scopo di cacciare coloro che la riempivano della propria determinazione. È un modello che vediamo ripetuto in ogni luogo in cui si parla di democrazia e libertà. E non c’è bisogno di superare le frontiere o attraversare il Mediterraneo per cercarne gli esempi: lo abbiamo visto a Vicenza, quanto hanno voluto avviare a ogni costo il cantiere militare statunitense; o a Chiaiano, per imporre una discarica che condanna all’insalubrità decine di migliaia di persone».

In rete è apparso anche un appello per la democrazia e il rispetto della legalità in Val di Susa. «Non ci rassegniamo all’idea che il nostro futuro possa essere deciso da quell’intreccio perverso tra politica, affari e criminalità organizzata che governa ampie aree del nostro Paese e inquina la nostra società» scrivono i No-Tav. Comitati cittadini e realtà di base stanno scaldando i motori in attesa di domenica. Oggi a Roma, alle 17.30 è prevista un’assemblea pubblica davanti alla stazione Tiburtina. Le liste per prenotare posti in autobus per Chiomonte sono già aperte. Il Paese è pronto a partire.

Fonte: Terranews

lunedì 27 giugno 2011

Bersani contro i no-Tav

"Quelli di stamattina in Val di Susa sono avvenimenti spiacevolissimi. C'è molta amarezza da parte nostra. Nel movimento no-Tav ci sono anche frange violente: negarlo significa assolverli e non siamo d'accordo". Lo ha dichiarato Pierluigi Bersani.

Poi non ha ragione Grillo quando dice che il PD è semplicemente il PD meno L...

domenica 26 giugno 2011

Stefano Caldoro indagato per epidemia colposa

Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro è indagato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli sui rischi per la salute pubblica derivanti dalla mancata raccolta dei rifiuti.

Nell’inchiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e del pm Francesco Curcio si contestano a Caldoro la mancata attivazione di discariche in altre province per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Al vaglio degli inquirenti, in particolare, i dati sul consumo di farmaci per allergie o eruzioni cutanee, un monitoraggio già sperimentato nell’inchiesta relativa alla precedente emergenza 2007-2008.

sabato 25 giugno 2011

Pd: 'Con Minzolini Tg1 propaganda per Berlusconi'

''Il signor Augusto Minzolini, immeritatamente iscritto all'Ordine dei giornalisti in quanto in realta' portavoce del Presidente del Consiglio – afferma Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza e Difesa del Pd -, dovrebbe semplicemente candidarsi in qualche competizione elettorale, conquistarsi il consenso necessario a farsi eleggere e dopodiche' avrebbe tutto il diritto di fare propaganda politica. Oggi quel diritto non ce l'ha. Puo'fare un editoriale, se risponde alla realta' dei fatti, ma non puo' diffondere dal servizio pubblico notizie false che rispondono all'unico obiettivo della propaganda politica. E' direttore di un tg del servizio pubblico – prosegue Fiano – e, come tale, dovrebbe essere capace di separare le notizie dalle sue, personali opinioni, per altro largamente minoritarie nel Paese.

Per di piu' il signor Minzolini, che evidentemente preferisce che mafiosi, malviventi, truffatori, corrotti, iscritti alla P4 possano continuare liberamente le loro conversazioni malavitose non ascoltati dagli inquirenti, diffonde cifre e numeri destituiti di ogni fondamento scientifico. Un conto e' difendere il diritto alla privacy delle persone estranee alla commissione di reati penali, un contro diventare il megafono di Arcore, propalare opinioni invece che notizie, e – conclude – tentare di influenzare l'opinione pubblica e anche l'iter parlamentare di una legge appoggiata da una maggioranza sempre piu' lontana dal Paese ma, evidentemente, non da Minzolini''.

venerdì 24 giugno 2011

Ehm: cosa cazzo ci fa ancora in Parlamento?


Faceva parte di un sistema finalizzato alla gestione di notizie riservate da usare come arma di ricatto per l'ottenimento di appalti e nomine.

Era manovrato dal faccendiere e massone Luigi Bisignani, pregiudicato per corruzione, radiato dall'ordine dei giornalisti, anch'egli coinvolto nell'inchiesta.

Da magistrato violava il segreto istruttorio, acquisiva informazioni riservate e le passava alla rete di "amici", aggiornandoli sui procedimenti penali in corso e spifferando loro le modalità migliori per eludere tali indagini.

Si adoperava per raccogliere "notizie ed informazioni su dati sensibili riguardanti esponenti delle istituzioni ed alte cariche dello Stato, allo scopo di infangare e ricattare".

Sfruttava la sua rete di gole profonde all'interno delle forze dell'ordine (e non solo) per acquisire notizie relative ad indagini in corso, promettendo agli indagati "aiuto e protezione. Ma in cambio pretendeva soldi e costosi regali per le sue amanti. Le ricompensava con una casa, una Jaguar a disposizione, Rolex e altri gioielli. Ma le preferite ottenevano un impiego o una consulenza negli Enti pubblici".

Proprio per questa sua spregiudicatezza e per questi suoi favori - aiutò personaggi del calibro di Letta, Masi e Verdini - venne inserito nelle liste elettorali del Pdl. E nel 2008 divenne Parlamentare della Repubblica.

Era particolarmente legato a personaggi come Previti, Pollari e Pio Pompa.

Frequenta prostitute e transessuali, garantendo loro soldi e regali di lusso. Ad una di queste prostitute "riconosce" un vitalizio di 700 euro al mese, mette a disposizione abitazioni di prestigio, regala vestiti di marca, cellulari, persino auto di lusso. Bollo e assicurazione, tutto compreso.

La stessa prostituta ha dichiarato ai Pm: "L'onorevole in questione mi ha fornito una tessera di riconoscimento emessa dalla Camera dei Deputati per poter accedere a Montecitorio (!!!, ndr). È stato lui che mi ha portata a Montecitorio e me l'ha fatta fare. In effetti mi sono telefonicamente rallegrata che non l'avessi con me quando sono stata fermata dalla polizia, non facevo una bella figura che una persona che poteva accedere a Montecitorio si facesse le canne".

Il suo fornitore di orologi e gioielli - stando alle fotografie e alle intercettazioni in mano alla Procura - è un noto ricettatore pregiudicato, che opera nel napoletano. L'Onorevole è un patito di beni di lusso, ne acquista molti e ne regala altrettanti, in particolare Rolex, ma li dona senza confezione e garanzia. Questi oggetti vengono dal mercato nero e sono stati quasi sicuramente rubati.

La procura di Napoli ha chiesto di poter arrestare quest'uomo. Il Parlamento non lo permetterà.

Ecco, questo è l'onorevole Alfonso Papa, ex magistrato, ora deputato Pdl. Ora, non sarà una "cancro della democrazia" come i Pubblici Ministeri che indagano sul Cavaliere, okei che da Berlusconi in poi è per forza di cose saltato ogni riferimento all'etica pubblica (articolo 54? Pfuà) ... ma per Dio ... non credete sia il caso che questo figuro venga immediatamente accompagnato alla porta, e messo fuori dai vertici istituzionali di questo Paese? Ma il Presidente del Consiglio, cosa dice? Ciao, guardateli lì.

giovedì 23 giugno 2011

Le mani della criminalità sulla crisi dei rifiuti


L'ombra della criminalità organizzata sulla crisi dei rifiuti a Napoli: la Digos ha convocato ieri in procura il vice sindaco e assessore all’ambiente Tommaso Sodano in qualità di “persona informata dei fatti” per quanto riguarda le intimidazioni che gli operai di una ditta appaltatrice dell’Asia (che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città) avrebbero subito mentre rimuovevano la spazzatura dalle strade. Il che rende assai verosimile l’apertura di un’inchiesta sulla vicenda, sulla quale si è espresso anche il sindaco di Napoli, attaccando in un video su youtube «le forze oscure che si mettono e si metteranno sempre di traverso. Stiamo “scassando” equilibri consolidati, ecco spiegati i sabotaggi.

La Giunta ha approvato una delibera rivoluzionaria che prevede la raccolta differenziata porta a porta e il massimo protagonismo dei cittadini. Ma subiamo sabotaggi molto gravi nell’attuazione del nostro piano. Questi sabotaggi li stiamo segnalando alle sedi istituzionali preposte».
De Magistris ha incalza anche sui veti che la Lega Nord sta ponendo al Governo che «si è girato dall’altra parte, non varando il decreto per il trasferimento dei rifiuti fuori regione che sarebbe suo dovere varare». Poche ore dopo, nel corso di una conferenza stampa, il primo cittadino napoletano ha lanciato un preciso allarme: «La situazione ambientale e sanitaria è grave, c’è un rischio concreto per la salute dei cittadini. La situazione è resa ancora più difficile - ha affermato - dai roghi che vengono appiccati in concomitanza con la raccolta e che rendono quei rifiuti speciali’. Abbiamo incontrato l’Ordine dei medici e l’Asl di Napoli - ha concluso de Magistris - nei prossimi giorni metteremo su una commissione di sorveglianza sanitaria».

Con il caldo, intanto, e senza che le giacenze possano diminuire, le prospettive non sono affatto buone. Intanto, ad aggravare la situazione un guasto che sta condizionando da qualche ora il funzionamento del termovalorizzatore di Acerra. Del disservizio ha parlato ieri in una conferenza stampa il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano. «Da ieri sera (l’altroieri sera , ndr) - ha detto - a causa di una turbina rotta, è saltato l’impianto di Acerra. Non funziona nessuna linea e sono state bruciate 2mila tonnellate in meno». Ed è passata quasi in sordina una risoluzione che il Consiglio regionale della Campania ha approvato a maggioranza (senza i voti dell’opposizione, che è uscita dall’aula) in cui si chiede l’apertura di una discarica nella città di Napoli.

Soluzione che i Consiglieri ritengono la migliore, spingendo pure per l’individuazione di discariche comprensoriali per la Provincia di Napoli e per l’apertura dell’invaso Macchia Soprana a Salerno. Per il futuro, il ministro dell’Ambiente continua a ritenere necessaria la costruzione dell’inceneritore di Napoli Est. In città continuano i roghi e le proteste da parte della popolazione: il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura ha attivato un nucleo di pronto intervento costituito da vigili del fuoco e forze dell’ordine. Ma in alcuni casi, come a via Nicotera, dove un gruppo di persone è salito su un cassonetto rovesciato, la polizia non interviene: «Hanno il diritto di protestare, stiamo in democrazia», sostengono i poliziotti.

Blocchi di spazzatura a Forcella e in via Chiaia, dove diversi cassonetti sono stati ribaltati, mente un autobus pieno di turisti, a piazza Nicola Amore, è stato costretto a fare dietrofront per via della spazzatura. I roghi di rifiuti sono concentrati soprattutto a Pozzuoli, Melito, Quarto, Giugliano e Casoria. Un grosso rogo è stato acceso in via Agostino Depretis, a Napoli, dove le fiamme hanno lambito gli edifici. I Verdi col commissario regionale Francesco Emilio Borrelli e il medico Sergio Sorrentino lanciano l’allarme sulle possibili conseguenze di natura sanitaria. Nelle ultime ore, sono circa 18mila le tonnellate di rifiuti sparse tra Napoli e provincia. E l’Asia continua a spruzzare disinfettante per scongiurare possibili epidemie.

Fonte: Terranews

mercoledì 22 giugno 2011

La camorra tenta di mettere in cattiva luce De Magistris?

Nel video in basso, che in questi giorni è ben visibile sui social network, si vede un camioncino dell'Asìa (la società che si occupa della raccolta rifiuti di Napoli) e una ruspa che invece di raccogliere i rifiuti li accumula prima lungo la strada e poi inizia a sollevare i cassonetti svuotandoli a terra, lasciando di conseguenza l'immondizia lungo la via che, il giorno dopo, è ancora presente in strada e crea notevoli disagi.

La camorra tenta di mettere in cattiva luce il neo sindaco De Magistris? Diffondete questo video!

domenica 19 giugno 2011

Breve riassunto di Pontida 2011


Davanti ad una folla di circa 80 mila militanti, Bossi esordisce così a Pontida: "La Lega non si rompe, vi romperemo a voi lecchini di Roma padrona e giornalisti coglioni".

Al centro del comizio del Senatur anche la rivendicazione del trasferimento dei dicasteri da Roma al Nord. "Berlusconi aveva già firmato il documento poi si è cagato sotto".

Bossi ha anche dichiarato: "Caro Berlusconi la tua premiership è in discussione dalle prossime elezioni se non saranno effettuate una serie di cose".

Possiamo dire che l'ipotesi di una rottura Lega-Pdl e di conseguenti elezioni anticipate è, al momento, da escludere. In ogni caso qualcosa potrebbe cambiare nei prossimi mesi se Berlusconi e Tremonti non verranno incontro alle richieste della Lega, soprattutto in materia fiscale. Staremo a vedere.

sabato 18 giugno 2011

Berlusconi telefona. La sala è deserta


Se ne è vantato pure sul sito ufficiale del Popolo delle Libertà, della sua telefonata "alla cerimonia di consegna delle borse di studio per giovani calabresi della Fondazione John Mott", per far sentire la sua vicinanza al mondo dei giovani, degli "studenti", dell'università. "Nonostante la crisi, abbiamo fatto il possibile per andare incontro a milioni di ragazzi e ragazze ... una rivoluzione meritocratica". Roba grossa. Sapete quanto ci tenga, il Santo Papi, alle telefonate. Sono gli ultimi, finti, marginali contatti diretti con la società civile, un'illusione, gli unici che si può ancora permettere. Ora non gli rispondono manco più. Abbiamo le immagini di quest'ultima chiamata, immagini magnifiche, con i commenti dei tecnici calabresi, da portare nel cuore. Un video perfetto, per descrivere le condizioni di questo esecutivo, e del nostro Presidente del Consiglio ...



Update: la tragedia telefonica non poteva che finire in farsa. Oggi Nucara, l'organizzatore dell'evento, parla di "manipolazione mediatica da parte del Tg3". Meglio fare come Tg1 e Tg2: censurare tutto.

venerdì 17 giugno 2011

Da che pulpito nasce la predica Renato

Renato Brunetta, con la battuta sui precari dell'altro giorno, ha offeso milioni di cittadini. Da che pulpito nasce la predica, da uno che non ha un curriculum proprio eccelso.

All'inizio quando entrò in parlamento entrò con una sanatoria, fu bocciato per diventare professore ordinario, ottenne diversi rimborsi dei voli fatti con Raynair e infine, particolare non di poco conto, quando parlava dei fannulloni aveva solo il 42% di presenze in parlamento (meno della metà). Il primo fannullone è proprio lui!

Complimenti Renato, e non solo per la pessima battuta sui precari...

mercoledì 15 giugno 2011

Brunetta e Stracquadanio vergognatevi

Non bastavano le offese di Berlusconi (gli elettori di sinistra sono coglioni, non si lavano, puzzano ecc.). Ecco cosa hanno detto Renato Brunetta e Giorgio Stracquadanio:





Brunetta ai precari: "Siete l'Italia peggiore".












Stracquadanio: "Il popolo di sinistra vince sul web perché non fa un cazzo".





martedì 14 giugno 2011

Questa donna non sta bene

"Se il referendum passa vuol dire che il paese è con noi. Se con l’esito referendario dovesse confermarsi la tendenza ad una contrarietà al nucleare altro non significherebbe che un allineamento alle scelte governative". Lo ha dichiarato Daniela Santanchè.

Questa donna non sta bene. Aiutatela per favore.

lunedì 13 giugno 2011

Referendum, quorum raggiunto e superato. Affluenza al 57%

E' stato raggiunto, per tutti i quesiti, il quorum richiesto, ossia un numero di votanti pari al 50% più uno degli elettori. L'affluenza alle urne in Italia, intorno al 57%.

sabato 11 giugno 2011

Referendum: i 4 quesiti nei dettagli

Ormai ci siamo. Domenica 12 e lunedì 13 giugno si vota per 4 referendum abrogativi.

I referendum abrogativi sono previsti dall’art. 75 della Costituzione, e prevedono l’annullamento di una legge esistente. Vediamo i 4 quesiti nei dettagli:

SERVIZI DI FORNITURA DELL’ACQUA AI PRIVATI – Al primo quesito, dal titolo “Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, è associata la scheda di colore rosso. Il referendum, promosso dal “Forum Italiano dei movimenti per l’acqua”, prevede l’abrogazione dell’art. 23 bis del decreto legge 112/2008 (“Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria”), meglio conosciuto come decreto Ronchi. Il provvedimento stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati – attraverso gara – o a società a capitale misto pubblico-privato. Nel secondo caso, il privato deve essere sempre scelto attraverso una gara e deve detenere almeno il 40% del capitale in questione.

TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO – Il secondo quesito referendario (“Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito”) riguarda nuovamente l’acqua. In questo caso la scheda è di colore giallo. I promotori del referendum chiedono l’abrogazione del comma 1 dell’art. 154 del cosiddetto Codice dell’Ambiente, che stabilisce la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua e il cui importo prevede anche la remunerazione per il capitale investito dal gestore. A quest’ultimo spetterebbero infatti profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% della cifra investita senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.

NUCLEARE – Alla scheda di colore grigio è affidato il quesito più discusso nella rotta di avvicinamento al 12 e 13 giugno, promosso dall’Italia dei Valori e da alcune associazioni ambientaliste. Stiamo parlando del nucleare e della possibilità che in futuro, nel nostro paese, vengano costruite nuove centrali. Nell’art. 5 (“Sospensione dell’efficacia di disposizioni del decreto legislativo num. 31 del 2010”) del decreto legge n. 34/2011, il governo Berlusconi ha incluso una moratoria di un anno sull’avvio del programma nucleare. Un successivo emendamento contenuto nel decreto omnibus, che intendeva abrogare numerose disposizioni fra cui quelle relative alla realizzazione di nuove centrali, non ha indotto la Cassazione ad invalidare il quesito, che si svolgerà regolarmente. Nel nostro paese, con un referendum consultivo, la Sardegna ha già detto no alla costruzione di nuovi impianti.

LEGITTIMO IMPEDIMENTO – L’altro quesito promosso dal partito di Antonio Di Pietro è quello sul legittimo impedimento (scheda di colore verde). Il referendum chiede l’abrogazione di alcune norme della legge n. 51/2010, secondo cui il presidente del Consiglio e i ministri possono invocare il legittimo impedimento a comparire in un’udienza penale, qualora imputati, in caso di concomitante esercizio di attività essenziali alle funzioni di Governo. I promotori del referendum chiedono che della legge, dichiarata parzialmente incostituzionale dalla Corte con sentenza del 13 gennaio scorso, vengano abrogati l’art. 1, 2, 3, 5 e 6.

I seggi saranno aperti dalle ore 8.00 alle ore 22.00 di domenica, e dalle ore 7.00 alle ore 15.00 di lunedì. Per votare occorre presentare un documento di identità e la tessera elettorale. Per il raggiungimento del quorum devono recarsi alle urne il 50% + 1 degli aventi diritto.

venerdì 10 giugno 2011

Nessuna trasmissione RAI come Annozero

L'ultima puntata di Annozero ieri sera è stata vista da ben 8 milioni e 389 mila telespettatori, con un 32.29% di share. Per avere le idee più chiare, ieri sera ad esempio Porta a Porta ha avuto una media di 1 milione 322 mila spettatori con uno share dell'11,10%.

Nessun'altra trasmissione in Rai fa ascolti simili. Chi va a perderci è proprio la RAI...

‎'E adesso basta, non se ne può più delle vostre menzogne. Abbiamo raccolto 15 milioni di euro con la nostra trasmissione, il canone non ci serve! Basta con queste sciocchezze. Voi avete rovinato la Rai, voi con i vostri partiti. Dite che con i vostri soldi non volete pagare noi? Parlate di canone? Annozero non ne ha bisogno, Annozero finanzia tutti i programmi di questa rete e della Rai, quei programmi che voi avete voluto! Chi lo paga Sgarbi? Sgarbi e Minzolini chi li pagano? Avete distrutto la tv pubblica con i vostri interessi... Signor Garimberti, io da domani sono un uomo libero, e lei dimostri di essere indipendente, faccia una scelta: mi dica se veramente vuole ancora Annozero in Rai, ne parli al consiglio, perchè io sono disposto ad andare in onda nella prossima stagione al costo di 1 euro a puntata' (Michele Santoro)

giovedì 9 giugno 2011

'Il Giornale' cade sempre più in basso


Il settimanale Chi ha beccato ieri Marco Travaglio al mare in Liguria assieme alla moglie. Una cosa apparentemente normale, ma questa notizia per 'Il Giornale' è davvero importante visto che l'hanno collocata addirittura a pagina due dell’edizione di ieri. Il titolo è eloquente: “Il compare di Santoro è già con gli slip”. La pratica di “mettere a nudo” gli avversari politici non è nuova per il quotidiano di Sallusti. Non sanno più cosa inventarsi...

mercoledì 8 giugno 2011

Feltri come Mastella

'Se l’avversario è Bersani e noi nel 2013 perdiamo le elezioni io mi sparo': lo ha dichiarato Vittorio Feltri in una intervista. Insomma dopo Mastella (che aveva detto di suicidarsi in caso di vittoria a Napoli di De Magistris), eccone un altro che minaccia il suicidio...

A proposito, ma che fine ha fatto Mastella?

martedì 7 giugno 2011

Anche il Tg2 sbaglia le date dei referendum!

Dopo il Tg1 (che ha poi rettificato l'errore), anche il Tg2 sbaglia le date dei referendum!

Martedì 7 giugno, Tg2 delle 13: parte il servizio sui referendum e, ben 2 volte, viene fornita la data sbagliata per recarsi a votare, prima nei titoli dove la giornalista dice venerdì e domenica e poi durante il servizio dove ribadiscono per l’ennesima volta 13 e 14 giugno.

Allora è un vizio! Comincio seriamente a pensare che questi errori sono stati fatti di proposito per confondere le idee ai cittadini.



N.B. LE DATE ESATTE DEL REFERENDUM SONO IL 12 E 13 GIUGNO

lunedì 6 giugno 2011

Michele Santoro lascia la Rai

Michele Santoro lascia la Rai. Il conduttore di Annozero ha pronto l’accordo di massima con la rete. Le spiegazioni arriveranno domani, durante una conferenza stampa. Ma intanto la Rai precisa in una nota che il rapporto lavorativo con il conduttore “è stato risolto consensualmente”.

Due giorni fa una mezza ammissione era arrivata dall’ad Giovanni Stella, che aveva dichiarato: “Uno o due fra Michele Santoro, Milena Gabanelli, Giovanni Floris e Fabio Fazio verranno a La7″.

domenica 5 giugno 2011

Per il Tg1 si vota il 13 e 14 giugno!

Sabato 4 giugno, Tg1 delle 13.30: "Referendum, si accende il confronto in vista del voto del 13 e 14 giugno". Cioè, per il Tg1 si vota il 13 e 14 giugno! E' stato fatto di proposito per confondere le idee ai cittadini o è stato un semplice errore?




N.B. LE DATE ESATTE DEL REFERENDUM SONO IL 12 E 13 GIUGNO

sabato 4 giugno 2011

Berlusconi nel mirino: denunciato per incitazione all’odio razziale

Sberle a non finire, si susseguono ormai quotidianamente. Le figuracce fioccano. Dell'ultima ora è l'affermazione del Premier: il Referendum sul nucleare non serve a nulla! Dopo aver attribuito la sconfitta del Pdl ai media e ad Annozero e scatenato la reazione di Santoro, il quale nell'anteprima della trasmissione gli risponde per le rime, arriva l'ennesimo schiaffo al Cavaliere, che pensa di poter dire quello che vuole, in spregio alle regole democratiche.

Un musulmano di origini siriane con doppia cittadinanza, italiana e canadese, non ci sta e denuncia Silvio Berlusconi per aver offeso i cittadini italiani di religione islamica, durante la campagna elettorale delle amministrative, per frasi xenofobe, in specie questa: “Se dovesse vincere Giuliano Pisapia, Milano diventerebbe una città islamica”.

Voglio presentare denuncia contro Silvio Berlusconi”, ha dichiarato ai carabinieri della caserma di via Fonderie, “perché, favorire un candidato di un suo partito nelle elezioni municipali di Milano, ha usato frasi offensive e xenofobe contro 2 milioni e mezzo di cittadini italiani di religione musulmana e per aver discriminato un credo religioso diffuso in tutto il mondo. Da un capo del governo non si possono accettare queste prese di posizione e questi incitamenti razziali.

Riad Khawatmi è già conosciuto per aver denunciato e fatto condannare il sindaco leghista Gentilini a 4mila euro di multa, sia in Italia che in Canada, per istigazione all'odio razziale e offesa a luogo di culto, invitando i musulmani ad "andare a pisciare nelle vostre moschee".

E non solo, come nel caso del sindaco di Treviso, anche per il Premier, Khawatmi ha deciso di rivolgersi alle autorità canadesi e statunitensi, convinto di una giustizia più equa, dove "la legge è uguale per tutti e non guarda in faccia a nessuno".

La lista dei procedimenti a carico dell'Innocente Impunito si allungherà ancora? Staremo a vedere. Certo è che il Perseguitato epocale non perderà occasione per elencare la sfilza di processi passati in giudicato e lamentare la solita solfa delle assoluzioni per accuse infondate. Ora basta. Quando la smetterà di abusare dei poteri, della carica pubblica che riveste, e di offendere l'intelligenza degli italiani raccontando balle cosmiche?

Siamo stufi.

venerdì 3 giugno 2011

Anche Ryan Air ci prende per il culo


Sul sito di Ryan Air è apparsa questa pubblicità che ha per protagonista Berlusconi...

Gelmini alla Giustizia e Lupi all'Istruzione?

Secondo Affaritaliani.it, che apprende la notizia in esclusiva da “fonti ai massimi livelli della maggioranza”, a sostituire Alfano al ministero della Giustizia dovrebbe essere Maria Stella Gelmini. Al ministero dell’Istruzione dovrebbe andare invece Maurizio Lupi.
Mamma mia, che casino. Non oso immaginare alla Giustizia cosa possa accadere con la Gelmini che ha già fatto troppi danni con la Scuola. Ditemi che è solo una ipotesi, una indiscrezione. Ditemelo.

mercoledì 1 giugno 2011

La Cassazione ha detto SI al referendum sul nucleare

Il referendum sul nucleare si terrà il 12 e 13 giugno insieme ai due sulla privatizzazione dell'acqua e a quello sul legittimo impedimento. La Corte di Cassazione ha accolto l'istanza presentata dal Partito democratico che chiedeva di trasferire il quesito sulle nuove norme votate nel decreto legge Omnibus. La richiesta di abrogazione rimane quindi la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà alle nuove norme (art. 5, commi 1 e 8) e dovrà essere modificato il quesito.

Dunque il 12 e 13 giugno ci sarà anche il referendum sul nucleare.