giovedì 28 novembre 2013

Ecco cosa rischia Berlusconi, all’indomani della decadenza

Da ieri Silvio Berlusconi non è più parlamentare. Dopo vent’anni il Cavaliere – anche se ormai ha perso anche questo titolo – torna a essere un comune cittadino: nessuna immunità, nessun legittimo impedimento, niente di niente. E quindi? Cosa cambia per l’ex Cavaliere, leader esterno di un partito incerto?

Iniziamo con gli incarichi politici: per sei anni, in virtù della Legge Severino, non potrà più essere rieletto né ricoprire alcun incarico di governo. Vista l’età di Silvio Berlusconi, questo potrebbe segnare la fine della carriera per l’ex Cavaliere.

Ma Berlusconi adesso potrà essere intercettato senza più dover passare per l’autorizzazione del Parlamento e non ci sarà più alcun obbligo di distruggere le sue conversazioni con altri utenti intercettati nel corso di un’indagine. Né ci sarà alcuna immunità o impedimento ad evitare che i suoi uffici vengano perquisiti, come invece accadde durante l’inchiesta sul caso Ruby per l’ufficio di Spinelli: da oggi potrebbe quindi esserci una perquisizione senza preavviso. Per non parlare del fatto che Berlusconi adesso potrebbe essere arrestato ove ordinato dall’autorità giudiziaria.

Quest’ultima ipotesi, però, è abbastanza irrealistica. Manca infatti l’urgenza per le misure cautelari. Berlusconi rischia però su un’altra indagine in cui sarebbe coinvolto: il Ruby Ter.

Fonte: Diritto di critica

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